Gloom – Recensione
di Alessandro “Xander” Sciacqua gloom
Come ammazzare la famiglia e vivere felici.
Titolo: Gloom
Autore: Keith Baker
Illustratori: Michelle Nephew, J. Scott Reeves
Versione giocata: Italiana
Editore: Atlas Games, Edge Entertainment
Pubblicato in Italia: Uplay.it edizioni
Numero giocatori: 2 – 4
Durata: 60 minuti
Anno di pubblicazione: 2005 e in Italia del 2016
Età: 13+
Categoria/meccaniche: Card Game, Horror, Humor, Filler
Dipendenza dalla lingua: Utilizzo del testo della carta
Prezzo indicativo: (in data di recensione) 25€ Circa base, espansioni 15€ circa per ognugna.
Appena ho avuto occasione di vedere il gioco sul tavolo mi ha incuriosito molto. I richiami alla famiglia Addams sono lampanti: deliziose famigliole i cui componenti dall’aspetto lugubre e grottesco rallegrano con il loro alone di black humor.
Ambientazione
Come dicevamo, il flavour del gioco ricorda appunto la nota famiglia americana che viveva a ridosso di un cimitero. I personaggi sono disegnati a mo’ di fumetto, ritratti in ovali in uno stile retrò. Molto carini per chi apprezza il macabro.
Materiali
Subito salta all’occhio la bellissima scatola di metallo di ridotte dimensioni (adoro i giochi con questo tipo di contenitore), tipologia adottata anche in altri giochi come i Costruttori del Medioevo, l’Isola Proibita, e persino nella versione tedesca di Munchkin, che ritroviamo in simili confezioni di latta. I colori predominanti sono bianco e nero, con la scritta Gloom in rosso, che ritrae alcuni dei personaggi. Aprendo la scatola, oltre al manualetto di istruzione, che è un semplice foglietto ripiegato scritto in bianco e nero, troviamo le 110 carte in plastica trasparente che vengono suddivise in 4 tipologie:
- 20 Carte Personaggio
- 58 Carte Modificatore
- 12 Carte Evento
- 20 Carte Morte Prematura
Le Carte Personaggio si suddividono in 4 famiglie tra cui poter scegliere: Castle Slogar, Hemlock Hall, Blackwater Watch e Dark’s Den of Deformity.
Ogni famiglia è composta da 5 personaggi rappresentati nei loro ovali. Tra essi troviamo i classici stereotipi: la moglie pelle ed ossa, con teschio in mano e abiti ottocenteschi, il marito calvo con gli occhi infossati, vestito in maniera elegante con papillon. La domestica con una mano, le bambine abbracciate a orsacchiotti per nulla teneri, e persino gli animali domestici. Ognuna oltre al proprio nome è contraddistinta da un colore: rosso, blu, verde o viola.
Le Carte Modificatore, prive di disegni, presentano sul lato sinistro dei bollini che possono variare da 1 a 3, messi in colonna. Questi possono essere rossi, con un valore negativo di Tragicità, o neri, segnati con un valore positivo che rappresenta la Felicità. Alcune di queste carte inoltre possono essere accompagnate da bollini in basso a destra con disegni come teschi, pipistrelli, calici, monete, bestie, ecc. che a fine partita forniranno punti aggiuntivi se abbinati in certe combinazioni. Queste carte possono essere messe sia sui propri personaggi che su quelli avversari.
Le Carte Evento hanno anch’esse un titolo e al centro dell’ovale un disegno composto da un teschio circondato da altre illustrazioni di cuori, pipistrelli, calici e persino uccelli (che siano papere??), su sfondo rosso. A fondo carta ci sono testi con effetti o frasi a tema.
Allo stesso modo le Carte Morte Prematura, illustrate con corvi, indicano effetti o testi ambientativi.
Setup e regolamento
Il setup è rapidissimo. Ogni giocatore sceglie una delle quattro famiglie disponibili, posiziona le carte (trasparenti) sul tavolo ben visibili a tutti, dopodiché ognuno riceve 5 carte tra Carte Modificatore, Evento e Morte Prematura. Le rimanenti già rimescolate vengono posizionate al centro del tavolo col dorso coperto. Ad ogni turno il giocatore può giocare fino a 2 carte dalla propria mano e deve pescarne a sufficienza da raggiungere nuovamente il limite di 5. Alcune carte possono modificare il numero della mano aumentandola o diminuendola.
Come si evince, le Carte Modificatore vengono giocate sia sui propri personaggi che su quelli degli avversari, infondendo se possibile più felicità ad essi e conservando per sé i punti tragicità dal valore negativo.
La Carta Morte Prematura può essere giocata nel proprio turno, come prima carta, e se ne può giocare soltanto una (a meno di non essere in possesso di carte che contraddicano la regola). Le Morti Premature solitamente si usano sui propri membri della famiglia, sebbene alcune consentano di uccidere attribuendo un valore nullo alla morte, ideali da giocare contro gli avversari.
Non c’è un limite di carte che possono essere giocate sui personaggi, fintanto che non sovviene la Morte che blocca la pila completamente.
La partita termina quando un giocatore riesce ad uccidere tutti i membri della propria famiglia, sommando i punti Tragicità e sottraendo i punti Felicità. Vince ovviamente chi ne ha accumulati di più. Nel conteggio dei punti non vengono contemplati i personaggi ancora in vita. Il regolamento è semplicissimo da spiegare e già dopo il primo turno si apprendono immediatamente le meccaniche del gioco.
Conclusioni e considerazioni
A mio giudizio Gloom è un simpaticissimo filler dai gusti “tenebrosi”, da giocare spensieratamente quando non si ha voglia di qualcosa di serio e troppo impegnativo. Ideale per farsi due risate mentre si cerca di estinguere la propria famiglia (resuscitando se possibile quelle avversarie).
L’impatto visivo, tra il comico e l’oscuro, rende il gioco accattivante, e a ben vedere ambientato considerando le tragiche vicende narrate per ogni singolo personaggio della famiglia, che conducono inevitabilmente a infinite tristezze e morti “accidentali”.
Le carte trasparenti sono in una plastica buona e morbida, sebbene alcuni potrebbero preferire le classiche carte da imbustare, ma la scatola è di suo una chicca: io adoro le scatole in metallo! La scalabilità del gioco è labile: in 2 rende poco, perchè finisce in un accanirsi uno contro l’altro, ma giocato in 4 esprime il suo meglio e ci si diverte molto di più. La longevità del gioco non è delle più alte, ma in soccorso vengono le 4 quattro espansioni esistenti già tradotte da Uplay:
- Dimore Affrante
- Ospiti Indesiderati
- Morti inquieti
- Spedizioni Infauste
introducendo una nuova famiglia, Canard Noir, che porta il gioco a 5 giocatori, e nuove carte come le Carte Spedizione, che verranno poste a parte cambiando alcune meccaniche del gioco base.
Pro:
- Le carte sono in plastica trasparente quindi subiscono un minor danno nel rimescolamento.
- Grafica adatta all’ambientazione cupa e gotica, adatta a chi piace il tipo di ambientazione.
- Molto adatto a scaramucce contro gli altri giocatori, se giocato con il massimo previsto.
- Regole molto semplici da apprendere.
Contro:
- Forse dovevano fare qualche copia in più delle varie carte.
- In 2 è assolutamente sconsigliato per la monotonia dovuto al battibecco continuo.
- I disegni e le scritte tendono a graffiarsi e a rovinarsi un po’…
- Necessita delle espansioni per poterlo rendere più longevo (è vero, sono un maniaco delle espansioni).
In conclusione dico solo: Mai una Gioia!