Shipwrights of the North Sea: costruiamo la più grande flotta vichinga

di Alberto “Doc”

Shipwrights of the North Sea, tradotto in italiano come Mastri d’ascia del Mare del Nord è l’ultimo prodotto della Garphill Games che ci riporta nel leggendario mondo dei Vichinghi in cui nei panni di esperti artigiani ci daremo da fare per costruire la più grande flotta di imbarcazioni dei mari del nord. Vediamo come.

Non spendo ulteriori parole sull’ambientazione che è già molto chiara di se e passo subito a presentarvi i dettaglio del gioco. Quello che devono fare i giocatori durante la partita è rifornirsi delle necessarie risorse (legno, lana e ferro) e ottenere l’aiuto degli artigiani del posto per poter costruire imbarcazioni ed edifici che consentireanno di conseguire i punti vittoria per vincere la partita.
Ogni giocatore ha a disposizione una plancetta dove attivare i propri cantieri navali, dove poter ingaggiare e ospitare lavoratori e dove conservare risorse e oro raccoltidurante la partita.

Il turno di gioco è diviso in tre fase che scandiscono le parti del giorno, ovvero:

  • pic1872155Fase del mattino – Pianificazione: dove scegliere tre carte attraverso il sistema del drafting.
  • Fase del pomeriggio – Azione: dove giocare e/o scartare tutte le carte in mano per compiere quante volte si vuole/può queste diverse azioni disponibili:
    • Comprare Risorse
    • Comprare un Attrezzo
    • Ingaggiare un Artigiano
    • Utilizzare un Abitante
    • Iniziare la costruzione di una Barca
    • Completare la costruzione di una Barca
    • Costruire un Edificio
  • Fase della sera – Riposo: dove si conseguono oro e lavoratori per il giorno successivo.

La partita termina quando uno o più giocatori dopo la fase sera hanno al loro attivo quattro imbarcazioni costruite. Si sommano quindi i punti conseguiti e si determina il vincitore.

pic1874227_lgIl gioco ha una sequanza molto semplice e lineare ma devo dire che mette a disposizione davvero una grande varietà di possibilità, date dall’incrocio delle azioni con il mazzo di 128 carte. Certo per il resto nulla di particolarmente nuovo: siamo di fronte ad un gestionale light di durata contenuta (un’oretta circa) ma che sembra ben fatto sia nelle meccaniche che nella componentistica. Per me quindi è da non perdere di vista. Nota interessante infine è che l’editore ha già messo disponibile il regolamento in italiano (oltre che in tante altre lingue) per cui non è nemmeno necessaria la localizzazione se il prodotto dovesse incontrare i vostri gusti.

Qui di seguito il link alle REGOLE

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