Samurai Spirit: tira fuori l’animale selvaggio che è in te!

di Alberto “Doc”

Funforge è prossima alla pubblicazione di un nuovo filler che porta la firma di Antoine Bauza. Ser vi piacciono le imprese disperate, cooperare con i vostri amici seduti al tavolo e avete la passione per il paese del sol levante e in particolar modo per i samurai allora forse val la pena spendere qualche minuto per capire di cosa tratta Samurai Spirit.

Come avrete intuito dalle mie prime righe, siamo di fronte ad un collaborativo puro: tutti i giocatori contro il gioco, ognuno dei quali si calerà nei panni di un impavido samurai. Questo esiguo manipolo di guerrieri è l’ultimo baluardo contro un orda di banditi che vuole saccheggiare il villaggio in cui siete ospitati. Ma come faranno questi combattenti a respingere dozzine e dozzine di nemici che si spingono senza sosta contro le esigue difese di questo luogo?
Beh, è presto detto. Ognuno dei samurai ha in se uno spirito animale che alimentandosi dalla furia del combattimento potrà essere liberato per conferire al guerriero incredibili poteri.

I giocatori perciò dovranno lavorare di squadra stando attenti a ponderare con cura il tipo di azione da svolgere. Durante il proprio turno dovranno innanzitutto pescare una carta banditi da aggiungere alle minacce del villaggio e poi eseguire una fra le seguenti azioni:

  • Combattere i banditi: in questo modo i samurai si avvicinano sempre più alla liberazione del loro spirito animale.
  • Difendere il villaggio: tramite cui ridurre la minaccia a cui è sottoposto il villaggio evitando così eccessive perdite.
  • Aiutare gli altri samurai: questo permette di andare in soccorso degli altri giocatori ma al tempo stesso concede ai nemici di avanzare indisturbati verso il villaggio.

La sfida perciò che ci pone il gioco è proprio quella di bilanciare questi tre aspetti. Infatti se i giocatori cercano di arrivare al proprio stato animale troppo velocemente potrebbero soccombere facilmente, se invece non combattono e spendono tempo a difendere il villaggio e ad aiutare i compagni, rischiano di essere troppo deboli nel momento in cui arriveranno minacce maggiori come i boss.

Uhmmmm, mumble mumble… dove ho già sentito questa cosa…? Ma certo! A nessuno di voi questo gioco ricorda Ghost Stories? A me davvero tanto. E guarda caso chi è l’autore? Proprio Bauza!
Mah… devo dire che sono perplesso. Quando ho letto la presentazione di Samurai Spirt ho proprio pensato subito al precedente titolo dell’autore francese. A quanto sembra non è una reimplementazione del vecchio gioco piuttosto una sua versione ridotta visto che consente di giocare fino a 7 giocatori e che una partita dovrebbe attestarsi intorno ai 20 minuti. Sarei curioso di capire quali diversità ci sono per vedere quale valore aggiunto può venircene. Personalmente non ho amato Ghost Stories e per questo non sono molto convinto di questo filler che ne vuole replicare l’idea di gioco. Vedremo se una volta pubblicato il regolamento questo saprà darmi qualche motivazione in più per tenerlo in considerazione. Ci spero visto che l’ambientazione mi piace molto e sarebbe un peccato vederla sprecare.

Un pensiero su “Samurai Spirit: tira fuori l’animale selvaggio che è in te!

  • 25 Luglio 2014 in 08:06
    Permalink

    L’ho provato in versione prototipo e, confermo, non si tratta veramente di nulla di che. Sì, è tosto battere il gioco, come Ghost Stories, ma per quanto ricordi di quest’ultimo, non è nemmeno da paragonare per la pochezza di scelte a cui nel turno ti pone di fronte Samurai Spirit.

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