Athlas: Duel for Divinity – il kickstarter è anche italiano

di Cristina “Violet” Piras

Cosa ha di particolare questo gioco oltre ad essere molto interessante?
Oltre ad essere un Kickstarter è anche uno dei primi giochi presenti contemporaneamente anche sulla piattaforma di crowfunding tedesca Spieleshmiede e soprattutto l’italiana Giochistarter.
I traguardi raggiunti sono uguali a quella Kickstarter, ma la differenza sostanziale, partecipando all’edizione Italiana, oltre a risparmiare notevolmente sulla spedizione, è la presenza di traguardi solo italiani: la traduzione del regolamento in italiano al raggiungimento di 500 euro e della traduzione delle carte a 1000.
La campagna si concluderà il 24 Luglio e la consegna prevista (salvo ritardi) è Novembre 2014.

La casa produttrice è la Golden Egg Games, già conosciuta per giochi come Romolo e Remo, Florenza the card game e Alliances. Questo conferisce una certa tranquillità perchè rispetto a un progetto ex novo, di produttori magari alle prime armi, la Golden Egg sa già come produrre giochi. Lei stessa inoltre dichiara che il gioco è praticamente già quasi prodotto. Questo oltre a ridurre i rischi di una mancata produzione praticamente a zero, riduce anche drasticamente i rischi di ritardo di produzione.

tabellone athlasMa veniamo al gioco. E’ un gioco per due. La trama è semplice ma sufficientemente avvincente. Si interpreta il ruolo di un essere Divino che viene allontanato dal suo mondo natio Athlas per maturare e diventare potente, prima di poter farvi ritorno e diventare una divinità a tutti gli effetti. Un po’ alla maniera Spartana! Per fare questo si avvale di evocazioni di entità al suo servizio e incantesimi da lanciare contro l’avversario nel tentativo di ostacolarlo ed essere il primo a raccogliere due delle tre Antiche Reliquie necessarie per aprire il portale che permette di fare rientro al pianeta Athlas da vincitore.

La durata del gioco è di circa un’ora. Interessante il fatto che malgrado la presenza di combattimenti, non vi sia la presenza di nessun dado. Spero che questo riduca la componete fortuna, ma la presenza di carte non mi fa dormire tranquilla.

miniatureLa parte che sicuramente colpisce maggiormente è la bellissima grafica. I disegni sono molto curati e di sicuro impatto, sia per quanto riguarda il tabellone che le carte. Molto particolari anche le 40 miniature in plastica che compongono il proprio effettivo esercito. Sono diverse dal solito, dei mezzi busti che rappresentano le creature nel momento dell’evocazione. Proprio questa fattezza potrebbe far storcere il naso ad alcuni puristi delle miniature, ma che d’altro canto le rendono anche molto particolari.

Speriamo che sia un gioco non solo di bella grafica ma anche di sostanza strategica. Non ci rimane che aspettare fine 2014 o più verosimilmente la prima parte del 2015 per poterci mettere le mani sopra! Io vi saluto… ho un Giochistarter da acquistare di nome Athlas!

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