Concept – Recensione
di Davide “Canopus” | Concept
Titolo | Concept |
Autore | Gaëtan Beaujannot, Alain Rivollet |
Lingua versione provata | Italiano |
Editore versione provata | Asterion Press |
Altri editori | REBEL.pl, Repos, Asmodee |
Numero giocatori | 4 / 12 |
Durata partita | 40 minuti |
Anno pubblicazione | 2013 |
Altri titoli | – |
Meccaniche | Party game, gioco di deduzione, gioco a squadre, astratto |
Dipendenza dalla lingua | Molto testo nelle carte |
Prezzo indicativo (in data recensione) | Circa 30€ |
A poche settimane da un altro titolo francese importato nel bel paese dall’Asterion, parlo di Splendor per i meno attenti, oggi mi ritrovo a parlare di un altro gioco proveniente dalla terra del Brie, ossia Concept. L’idea alla base di questo titolo ricorda tanto il sistema operativo Windows, soprattutto nelle versioni anni 80/90, quando i nostri monitor abbandonarono la triste interfaccia a riga di comando per riempirsi di icone, quei tanto simpatici disegnini piccolini che dovrebbero rappresentare il concetto di esecuzione di un comando o di un programma. Concept utilizza la stessa idea per implementare una particolare meccanica di gioco dove una squadra di due giocatri utilizzeranno un tabellone pieno di icone per far individuare dei concetti agli altri giocatori; così che il primo che indovina fa guadagnare punti a se stesso e a chi sta “concettualizzando”. Probabilmente si può cercare una qualche simmilitudine con i più famosi giochi di massa quali Pictionary o Visual Game, ma qui non c’è la necessità di saper disegnare (o di essere abili nell’interpretazione degli ideogrammi nel caso in cui il disegnatore non sia particolarmente capace come me), quindi non si configura certamente come un gioco di abilità. Direi che quello che conta in Concept è acume, spirito deduttivo e qualche lampo di genio ogni tanto. Ma bando alle ciance…
Ambientazione
Per sua natura è un titolo completamente astratto, ma non se ne sente minimamente la necessità. L’idea di base è semplice quanto intelligente: una squadra di 2 giocatori dovrà far indovinare un “concetto” agli altri giocatori, questo “concetto” potrà essere il nome di un oggetto, di una persona famosa, un proverbio o anche il titolo di un film o di una canzone… e per farlo si utilizzeranno delle icone che a loro volta rappresentano concetti più semplici ed elementari. Quindi, per dare un’idea, potrete trovarvi a far indovinare ai vostri avversari il concetto “Napoleone” utilizzando concetti più semplici come “uomo”, “personaggio storico”, “basso” e “guerra”.
Materiali
Tabellone | Quadrato e di grandi dimensioni. Presenta 5 colonne di icone, alcune a doppia colonna, per un totale di ben 118 icone, ognuna delle quali presenta uno spazio tratteggiato dove piazzare un segnalino di plastica. Le icone non sono raggruppate a caso: la prima colonna e buona parte della seconda riportano concetti generici come mestieri o oggetti, seguono alla fine della seconda le parti del corpo, la terza divisa tra materiali, stati fisici e altri concetti generici, la quarta colonna con figure geometriche e concetti dimensionali e, infine, l’ultima colonna con i colori. Ogni icona in teoria è associata ad un numero di concetti che varia da 1 a 3 ed illustrati su un apposito foglio illustrativo. |
Carte | 110 carte formato standard american. Nessuna presenza di elementi grafici sulle carte, solo 9 termini raggruppati in 3 gruppi di 3 concetti ognuno. In teoria i tre gruppi sono di difficoltà crescente da far indovinare andando dall’alto verso l’alto. Il primo gruppo, con cornice azzurra, sono i concetti teoricamente semplici da far indovinare, il secondo, con cornice rossa, i concetti di difficoltà media, e il terzo, con cornice nera e sfondo grigio, i concetti difficili. Un esempio: concetti semplici “coltellino svizzero”, “tennis” e “Canadair”; concetti medi “With or Without You” (la canzone degli U2), “Kill Bill” (il film di Tarantino) e “collant”; concetti difficili “sgranare gli occhi”, “sordo come una campana” e “The Truman Show” (il film con Jim Carrey). Si, questo esempio dovrebbe far capire perché ho usato molto la parola “in teoria” per parlare della difficoltà dei gruppi di concetti. |
Altri componenti |
Particolare importanza hanno gli elementi in plastica che si dividono in segnalini, 4 a forma di punto esclamativo e uno a forma di punto interrogativo, e in cubetti. I segnalini e i cubetti si dividono in 5 gruppi individuabili dal colore: il punto interrogativo in verde serve per individuare il concetto principale e ha assegnati 10 cubetti dello stesso colore, i punti esclamativi sono i concetti secondari in 4 serie in giallo, blu, rosso e nero con 8 cubetti per ogni serie. Per concludere abbiamo i punti vittoria in cartoncino raffigurati come lampadine, alcune doppie per i 2 punti… quasi dimenticavo il porta segnalini (cubetti) rotondo in plastica bianca. |
Setup e regolamento
Il setup è rapidissimo e consiste nel mettere i vari componenti al centro del tavolo. Le regole sono spiegabili in un minuto tramite semplici esempi, non per niente il titolo del regolamento è “Concept in un minuto”. È il classico titolo che si spiega più velocemente con esempi che con spiegazioni. Vi avviso che dopo le prime partite dovrete perdere tempo aggiuntivo probabilmente per decidere alcune “regole casalinghe”, ma ci arriveremo più avanti. Il manuale spiega le regole in una facciata e ne impiega 2 per mostrare degli esempi. Tantissime illustrazioni.
non so se è un problema del mio browser, però la formattazione della parte riassuntiva non entra nel campo di testo deputato a contenerla: alcune parole sono troncate e l’effetto, sebbene divertente per alcune parole come “analizzare”, non credo sia quello voluto!
Grazie per la recensione credo che con qualche aggiustatina ad hoc al regolamento potrebbe essere un bel titolo.
Numero di giocatori consigliato?
Grazie per la segnalazione, dovrò fare due chiacchiere prima o poi con il signor wordpress. ;-)
Personalmente lo trovo un ottimo titolo anche se ho dovuto inserire diversi fattori correttivi, ma puoi trovare molte idee online. Credo che come numero ottimale sia 6 / 8 giocatori, in più si fa un po’ troppo casino per i miei gusti, ma dipende anche dalla compagnia di gioco.