Isle of Skye, da capo a Re tessera dopo tessera

di Daniel “Renberche”

Negli anni i giochi dove si posizionano tessere hanno avuto un buon successo a partire da quello più famoso di tutti, ovvero Carcassonne, che ancora oggi continua a sfornare aggiunte ed espansioni tali da richiedere, al giocatore più affezionato, uno scaffale apposito nella propria ludoteca. La meccanica si presta a varie aggiunte e variazioni e anche nel caso del titolo di oggi non si fa eccezione.  Saremo di fronte alla solita rivisitazione di una meccanica già vista o ad una sua re-implementazione innovativa e accattivante?

Buona lettura!

In Isle of Skye i giocatori rappresenteranno dei capi clan intenti ad assurgere al ruolo di re unico dell’isola. Gli autori sono Andreas Pelikan e Alexander Pfister, il gioco è completamente indipendente dalla lingua e sarà a breve disponibile nel mercato.  La meccanica, come detto, è prevalentemente di piazzamento tessere (nel caso specifico ognuno costituirà la propria area quindi non vi è uno spazio comune come in Carcassonne) e i dettagli che troverete fanno riferimento alla versione fino a quattro giocatori (per cinque vi sono delle piccole modifiche nel setup e un round in meno di gioco).

Numero di giocatori: 2 – 5
Durata: 45 – 60 minuti
Dipendenza dalla lingua: nessuna
Link al regolamento: click

Setup & Materiali

Posizionare il tabellone al centro del tavolo, mescolare le tessere punteggio e sceglierne quattro casualmente. Ogni giocatore sceglie un colore e prende i relativi componenti, in particolare uno schermo, la tessera iniziale con raffigurato un castello e il segnalino per lo scarto.

Il Gioco

La partita dura 6 round ognuno composto dalle seguenti 6 fasi:

  1. Introiti: ogni giocatore riceve 5 monete più una moneta per ogni tessera raffigurante un barile. A partire dal terzo round si otterranno tre monete per ogni giocatore davanti a se nella classifica dei punteggi.
  2. Pesca delle tessere e settaggio dei prezzi: si pescano casualmente tre tessere e si posizionano davanti allo schermo visibili. Ogni partecipante poi sceglierà in maniera segreta, grazie allo schermo, un prezzo in monete per due tessere e quale di queste scartare, posizionando il segnalino apposito in corrispondenza di quest’ultima.isle_of_skye_bgg_tiles
  3. Scartare una tessera: si scarta la tessera scelta.
  4. Comprare una tessera: a partire dal primo giocatore si può comprare una tessera da un altro giocatore pagandone il prezzo che quest’ultimo ha fissato. Questi non riceve i soldi ma può riprendere quelli che aveva posizionato in corrispondenza della tessera venduta. Al termine tutte le tessere rimaste diventano di proprietà dei giocatori che dovranno scartare l’ammontare assegnato.
  5. Costruire: ogni capo clan espando il suo piccolo villaggio aggiungendo le varie tessere, seguendo delle regole classiche di posizionamento.
  6. Fine del round e calcolo dei punti: si assegnano dei punti in base alle tessera punteggio scelte all’inizio della partita.

Al termine del sesto round  i punti delle tessere varranno doppio e si calcoleranno anche gli eventuali punti dati da particolari tessere che sono state eventualmente posizionate. Il giocatore con più punti vittoria sarà il vincitore.

Considerazioni

Isle of Skye si isle_of_skye_bgg_tablepropone come gioco semplice, dalle meccaniche consolidate e senza tanti fronzoli. L’ambientazione è praticamente inesistente, le combinazioni possibili non sono poche date le 16 diverse tessere punteggio presenti e dalle 73 tessere di gioco che dovrebbero garantire una discreta longevità. E’ un titolo leggero, adatto a tutti, niente di particolarmente nuovo ma che può interessare all’amante dei giochi di piazzamento tessere o a chi cerca un titolo adatto anche ai neofiti.

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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