Warhammer Quest Adventure Card Game. Ma soprattutto Quest

di Luca “Maledice79”

Lo scrigno del tesoro rivela nuove avventure. Nuove quest. Un nuovo.. Warhammer? Davvero?
Ebbene sì, pare che la Fantasy Flight ci regalerà un nuovo gioco cooperativo con, udite udite, ambientazione Warhammer. Ma non un Warhammer qualsiasi, bensì il celeberrimo Warhammer Quest. Quasi tutti gli appassionati di dungeon crawling lo considerano uno dei meglio riusciti. Detto questo, parliamo un po’ del gioco.

Innanzitutto precisiamo che si tratta di un gioco di carte. O quasi. All’interno della scatola troviamo i soliti quattro gatti: nella fattispecie nano, arciere, mago e chierico. Attenzione però, qui non esiste il deck building. Le possibilità dei giocatori sono veramente simili tra loro come composizione, poichè ogni personaggio ha le stesse azioni, sebbene differiscano leggermente negli effetti (ad esempio il Riposo farà guarire il nano più in fretta dei suoi compagni, data la sua stazza). Le azioni disponibili sono 4: Attacco, Esplorazione, Riposo e Aiuto.

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Ogni volta che viene sfruttata un’azione, la carta corrispondente viene bloccata e rimane tale fino a quando il giocatore non userà la propria Azione di Ripristino. Ed è proprio questa meccanica a dare carattere ai diversi personaggi, in quanto onguno di essi ha un’Azione di Ripristino diversa: il mago dovrà usare l’Esplorazione per sbloccare le altre azioni, mentre il Chierico avrà come azione chiave il Risposo, sicchè ogni giocatore sarà portato a utilizzare la sua caratteristica dominante più spesso delle altre se vuole riuscire a sfruttare al meglio le proprie capacità.

Dicevamo gioco di carte o quasi, perchè ci sono anche i dadi, e hanno il loro peso. La casualità infatti è data non solo dalla pesca dei nemici ma anche da tiri di dadi. Sia in combattimento che in fase di esplorazione o riposo andranno lanciati per determinare il numero di successi. Nell’esplorazione, ad esempio, per poter accedere a nuovi luoghi (in forma di carte) bisognerà accumulare di turno in turno un numero di successi determinati dalla stanza successiva del dungeon.

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Il gioco così sarebbe già interessante di suo, ma c’è molto di più. L’evoluzione del personaggio è una delle chiavi di questo titolo. Infatti giocando la modalità campagna e le sue 5 Quest, il giocatore potrà scegliere l’evoluzione tramite lo shop di fine sessione, facendo l’upgrade delle proprie azioni base col trainer, acquisendo nuovi oggetti dal fabbro o incrementando la propria capacità di equipaggiamento all’arena.

A contornare tutto questo ci sono delle chicche molto interessanti: una su tutte il male invisibile, una sorta di ombra che segue gli eroi nel dungeon sotto la città di Schompf, e non stiamo parlando dell’indicibile lezzo che pernea le fogne, ma del Peril che aumenterà ad ogni turno impedendo ai giocatori di trastullarsi troppo a fissare le stalagmiti, perchè durante determinati turni ogni Quest farà scattare eventi e impedimenti vari alla felice risoluzione dell’avventura.

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Warhammer Quest Adventure Card Game è un tentativo da parte di Fantasy Flight di rendere più compatto il dungeon crawling classico. Le similitudini con questa tipologia di giochi sono molte, ma le troviamo alleggerite sia come ingombro fisico, mancando miniature e mappe, sia come carico mentale, essendo un gioco veloce da apprendere. Resta qualche dubbio sulla longevità del prodotto perchè all’interno si parla di una sola campagna vera e propria, nonostante siano presenti altre Quest giocabili singolarmente, ma il regolamento molto snello e la solita grafica spacca-mandibola sembrano garantire un prodotto di ottima fattura.

Attendo con ansia l’uscita italiana dell’Asterion, che già so acquisterò, perchè involontariamente colleziono qualsiasi cosa termini con Quest. Ho il sentore, molto vago, che le case editrici se ne siano accorte…

6 pensieri riguardo “Warhammer Quest Adventure Card Game. Ma soprattutto Quest

  • 19 Gennaio 2016 in 03:45
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    Il “motore” è quello di Space Hulk: Death Angel con qualche modifica soprattutto per quel che riguarda il lato collaborativo, qui maggiormente enfatizzato.
    Su BGG il fronte si è spaccato in due; a parte il fatto che andare a toccare un mostro sacro come Warhammer Quest non è impresa facile, i detrattori denunciano una bassa rigiocabilità ed una certa astrattezza. L’ambientazione si sente poco e il sistema per cui i mostri attaccano e si ritirano nelle ombre in un primo momento sembra abbastanza farraginoso.
    Attendo anch’io l’edizione italiana, Asterion parlava di inizio 2016 ma al momento la data di uscita rimane ancora da definire.
    Attendo una prova sul campo per fugare i dubbi, ma so già che come per Luca sarà mio al Day One ;)

  • 6 Luglio 2016 in 11:40
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    ? in che senso i soliti quattro gatti?
    Io ho comprato il gioco mi e arrivato ieri e l’ho sbirciato un po …
    alcune meccaniche non mi sono chiare tipo come risolvere gli effetti delle carte mostro se devo per forza combattere o se quando mi dice di usare uno o due dadi bianchi per completare un azione devo lanciarli e devono per forza uscire segni successo

    • 6 Luglio 2016 in 17:05
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      Nel senso che il gioco propone i soliti 4 eroi. Non mi ricordo benissimo ma ogni azione prevede un lancio di dadi e i relativi successi. Le azioni più potenti hanno in genere due dadi passando di livello si arriva 3

      • 6 Luglio 2016 in 22:20
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        Grazie mille non avevo capito e mi sentivo tagliato fuori ahahah
        Comunque a mio parere è un buon passatempo
        Ormai di idee ce ne sono ben poche e col tempo tutto sa di gia visto

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