Mi Tierra e la sua nuova era
di Daniel “Renberche”
Il Cile è dapprima famoso per la sua particolare forma morfologica, per suoi cieli stellati, per un ex giocatore della Juventus, ma anche per le sue fattorie, che esportano prodotti in tutto il mondo. Partendo da quest’ultima attività produttiva, è (ri)nato un gioco da tavola che vi riporterà, senza però sporcavi le mani, nel mondo contadino sudamericano. Riuscirà a germogliare dal fertile terreno di Kickstarter o finirà per essere mero concime ludico? Buona lettura!
In Mi Tierra: New Era i giocatori sono degli agricoltori cileni impegnati a far soldi, attraverso la lavorazione della terra, l’allevamento di bestie e magari partecipando a qualche rodeo. Dal punto di vista tecnico è un piazzamento lavoratori con gestione risorse, dove colui che otterrà più soldi a fine partita sarà il vincitore. Gli autori sono Alberto Abudinen e Diego Benavente. Volendo essere precisi questa è la seconda edizione, riveduta e resa più profonda del gioco del 2010 Mi Tierra.
Numero di giocatori: 2 – 6
Durata: 60 – 120 minuti
Link al kickstarter: click
Materiali & Setup
Tra i componenti presenti vi troviamo:
- 30 token lavoratori (5 per ogni colore)
- 6 segnalini moneta
- 6 indicatori di turno
- 2 dadi
- 39 token animale (5 cavalli, 10 vacche, 12 pecore, 12 galline)
- 23 sementi (9 mela, 7 grano e 7 uva)
- 10 segnalini acqua
- 12 penne d’animale
- 32 tessere sviluppo industriale (19 ‘A’ e 13 ‘B’)
- 60 carte risorsa
- 12 carte evento
- 44 carte mercato (20 ‘A’, 16 ‘B’, 8 ‘C’)
- 6 plance giocatore
- Il tabellone e il regolamento
Come è d’uopo fare usualmente posizioniamo il tabellone al centro del tavolo, aggiungendo gli elementi richiesti sopra (non vi tedio con tutti i dettagli), mentre ogni giocatore si prende una plancia, un segnalino di turno e un indicatore per il denaro, considerando che il primo giocatore lo posizionerà sullo spazio 10 pesos, mentre tutti gli altri uno spazio in avanti. Il numero di lavoratori disponibili dipende da quanti siedono al tavolo.
In ordine inverso di turno ognuno si sceglie due differenti risorse iniziali tra quelle disponibili (sementi o animali) e il gioco può iniziare.
Il Gioco
La partita dura esattamente 7 turni, ognuno caratterizzato dalle seguenti fasi:
- Mantenimento. Classica fase di preparazione del turno di gioco, si avanza col segnalino contatore apposito, si rivela una carta evento, applicandone l’effetto in base all’istante di gioco, effetto che perdurerà per l’interno arco del turno. Si imposta poi l’ordine di giocata in base alla posizione inversa sul tracciato dei pesos (che ricordo equivale a quello dei punti vittoria), si rimuovono e rivelano alcune carte Mercato, mentre si tolgono tutti i miglioramenti industriali non acquistati nel turno precedente e se ne posizionano quattro di nuovi.
- Piazzamento lavoratori. In ordine di turno tutti i giocatori piazzano i lori omini negli spazi adibiti sul tabellone, indicati da delle ruote di carro. E’ possibile anche mandarli a lavorare nella propria fattoria garantendosi due prodotti uguali, se il lavoratore viene posto tra due campi dello stesso tipo o una a scelta nel caso di due piantagioni differenti.
- Attivazione lavoratori. E’ tempo che la programmazione dia i suoi frutti (in tutti i sensi), nell’ordine indicato dal tabellone si attivano via via le aree dove è presente un lavoratore di un qualche giocatore. Vediamo in sintesi quali sono e cosa producono:
- Foresta: fornisce recinti.
- Serra: si ottengono i semi da piantare immediatamente.
- Recinto delle vacche: in base al tiro del dado associato si ottengono gli animali contenuti.
- Gregge di pecore: in base al tiro del dado associato si ottengono gli animali contenuti.
- Piazza: qui si ottiene un lavoratore aggiuntivo, uno per partita, il cui costo è maggiorato in base al numero di lavoratori degli altri giocatori ancora presenti nell’area.
- Stia delle galline: in base al tiro del dado associato si ottengono gli animali contenuti.
- Mulino ad acqua: in base al tiro del dado associato si ottengono segnalini acqua, che possono essere piazzati tra due campi per irrigarli o nel maneggio se non ce ne sono già di presenti. L’ultimo giocatore a prendere l’ultimo segnalino rimasto innesca la siccità e tutti dovranno restituire un segnalino nella riserva sul tabellone.
- Miglioramenti industriali: si possono acquisire tessere che rendono le azioni associate più potenti.
- Torre dell’orologio: si possono guardare e riadattare le prima quattro carte del mercato o prendere un cavallo da riporre nella propria fattoria.
- Piccola fabbrica di prodotti vegetali: pagando 5 pesos si possono convertire i vegetali posseduti nei prodotti indicati.
- Piccola fabbrica di prodotti animali: pagando 5 pesos si possono convertire gli animali posseduti nei prodotti indicati.
- Grande fabbrica di prodotti terziari: si convertono gli elementi prodotti nelle piccole fabbriche ottenendo altri prodotti (vino, maglioni, ecc) e pesos.
- Mercati contadino e cittadino: qui si convertono i vari prodotti in pesos, il numero di carte da cui poter scegliere quale transazioni compiere dipende da come ci si è posizionati nello spazio con proprio lavoratore nel primo caso, mentre nel secondo si sceglie in fase piazzamento quale richiesta soddisfare.
- Mercato nero: si possono acquistare prodotti al prezzo indicato.
- Rodeo: attivo solo in determinati turni, se un giocatore decide di parteciparvi può ottenere dei premi in risorse in base al livello del proprio cavallo che però può essere scartato o ridotto di livello.
Nella propria plancia invece si ottengono prodotti dai campi come scritto sopra.
Al termine dei 7 round si ottengono pesos aggiuntivi per set di materiali diversi e per eventuali potenziamenti industriali; chi avrà più pesos sarà il vincitore.
Considerazioni
Quanto scritto sopra è ovviamente una sintesi, se siete interessati ad approfondire i dettagli delle tessere miglioramenti e delle carte evento trovate il regolamento a questo indirizzo, ma ho cercato ugualmente di dare un’idea di massima per far capire di che tipo di gioco è questo Mi Tierra: New Era. Personalmente ho trovato di positivo il fatto che il titolo sembri ben studiato e abbastanza solido nelle meccaniche, di negativo però devo constatare la poca originalità, in quanto non ho trovato nulla di particolarmente innovativo, molta carne al fuoco (termine quanto mai appropriato) ma di nuovo rispetto a quanto esiste ben poco. Ciò non significa che sia necessariamente un difetto però le aspettative per questa seconda edizione su questo piano erano diverse. Apprezzo l’ambientazione agricola, che su di me fa sempre breccia, ritengo buona la scalabilità e la longevità, dati gli adattamenti e le carte Evento e i Miglioramenti Industriali. Anche la grafica mi sembra abbastanza curata. Inoltre sarà disponibile nel futuro anche il regolamento in italiano, sintomo che gli autori, per una volta, si ricordano che esiste anche il nostro bell’idioma.