Counterfeiters | Recensione

di Davide “Canopus” | Counterfeiters

Titolo Counterfeiters
Autore Olivier Bourgeois
Lingua versione provata Multilingua (italiano, inglese, francese, tedesco e olandese)
Editore versione provata 3 Emme Edizioni
Altri editori Quined Games
Numero giocatori 2 / 4
Durata partita 35 minuti
Anno pubblicazione 2018
Altri titoli
Meccaniche Piazzamento lavoratori, selezione azioni, filler
Dipendenza dalla lingua Nessun testo nel gioco
Prezzo indicativo (in data recensione) Circa 20€

I soldi non sono mai abbastanza, purtroppo è ben più di un luogo comune, allora se mancano perché non stamparseli? In Counterfeiters potrete proprio fare questo: stampare soldi falsi e trasformarli in pecunia vera, almeno finché la polizia non vi avrà accerchiati. Potete anche chiedere la protezione della mafia nella migliore tradizione poliziesca, nel senso che anche se non la chiedete dovrete comunque pagare il piazzo per la protezione. Allora perché non volare ogni tanto alle Cayman per mettere al sicuro il proprio gruzzoletto? Tutto questo e molto di più è Counterfeitters, titolo di piazzamento “scagnozzi” e selezione azioni davvero immediato e dinamico. Se pensate che dalla Quined ci si può aspettare di solito giochi piuttosto pesanti, vi avviso che Counterfeiters fa parte della serie Quined Master Print Pocket che presenta titoli veloci, di durata contenuta ma con impatto strategico relativamente elevato. Ma ora andiamo a stampare un po’ di grana…

| Ambientazione

In Counterfeiters (letteralmente, contraffattori) vestirete i panni animaleschi (dato che i protagonisti sono animali antropomorfi) di falsari. L’ambientazione è spiegata in poche righe, ma non vi serve. Infatti, per ogni azione è fornita una spiegazione che la rende aderente all’ambientazione. Un esempio? “Non si possono avere due jet privati, si attirerebbe troppo l’attenzione del fisco”, o ancora “non si possono compare carte al mercato nero con soldi falsi, questi ragazzi sanno cosa fate nella vita”. Leggendo il regolamento sarete catapultati nell’ambientazione che lo vogliate o no.

| Materiali

Una scatola di piccole dimensioni, di quelle facilmente trasportabili ma anche che non si richiudono più una volta aperte.

Counterfeiters - DenaroL’elemento di più elevato impatto sono sicuramente la banconote, sia false che “vere” (per il resto della recensione chiamiamole reali, così non penserete che la Quined vi regali soldi). La differenza tra le banconote false e quelle reali non è solo grafica, nel disegno e nei colori più decisi, ma anche tattile. Le banconote reali sono più spesse e lisce di quelle false, se le sovrapponete vedrete chiaramente la differenza tra il tipo di carta, come steste davvero cercando di capire quali sono quelle false e quelle vere. Le stesse banconote false si dividono in 3 categorie in base alla qualità, individuate da un numero di stelle che va da 1 a 3 stampato sopra. In questo caso il tipo di carta è sempre lo stesso e non c’è differenza a livello tattile, ma la qualità del colore, sai di stampa che dello sfondo, è peggiore in quelle con una stella e maggiore in quelle con 3 stelle, rendendo un accattivante effetto estetico.

Nella scatola troverete anche:

  • Counterfeiters - MaterialiTabellone doppia faccia, con colori psichedelici appositamente studiati per togliervi diottrie. Sul tabellone è presente al centro il percorso della polizia (aka timer di gioco) e le varie aree delle azioni con gli spazi per attivarle.
  • I segnalini in legno e tinta unita, 3 per ogni giocatore, che rappresenteranno i vostri scagnozzi, più un segnalino primo giocatore e un segnalino polizia.
  • Uno schermo in cartonino colorato per ogni giocatore, per nascondere avidamente i propri soldi, reali o falsi che siano.
  • Una bustina per giocatore che rappresenta il conto ai caraibi dove deporre le vostre banconote, quelle reali ovviamente.
  • 42 carte componente, formato mini american, classificate in gruppi (A, B, C, D ed S quelle per il setup), rappresenteranno tutto il necessario per stampare soldi falsi (stampanti, colore, carta e filigrana) e vivere felici (avvocati, locali, jet privati, ecc.).

Canopus

Giocatore per passione, german di vocazione, non dico di odiare la presenza del caso nei giochi ma io e la dea bendata abbiamo rotto molto tempo fa e non siamo rimasti proprio in buoni rapporti. Divoratore di fumetti, anime, serie televisive, giochi e soprattutto buon cibo; appassionato di viaggi e buon cibo; ho una natura curiosa e sono fiero di essere un ossessivo compulsivo (ma pure un po’ convulsivo) per schematizzazioni e analisi, oltre che… un amante del buon cibo. Ok, mi piace il buon cibo! Scrivo prevalentemente recensioni e sono specialista delle moderne tecniche di management, come il pungolo elettrico, che utilizzo con i nauti. Gioco come non ci fosse un domani!

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