Clash of Ardennes, avanzare tessera su tessera

di Daniel “Renberche” | Clash of Ardennes

Clash of Ardennes è un gioco per due giocatori, che perfettamente si adatta alla linea degli astratti ambientati. L’autore del gioco è Elwin Klappe e si tratta di un’auto produzione, che potete trovare in questi giorni su Kickstarter. Alla base del gioco vi è il posizionamento delle tessere unità all’interno di una cornice, soddisfacendo un obiettivo iniziale. Come si può intuire dal titolo il gioco ci porta durante la Seconda Guerra Mondiale, precisamente durante l’offensiva delle Ardenne, nota in inglese con Battle of the Bulge (da non confondere con la Battaglia delle Ardenne che si svolse invece durante la Prima Guerra Mondiale). Questa battaglia rappresentò una delle ultime offensive tedesche sul fronte.

Numero di giocatori: 2
Durata: 30 – 90 minuti
Link a Kickstarter: clic

| Materiali e setup

Prima di iniziare una partita comporre il tabellone, inserendo i pezzi che compongono la cornice a mo’ di puzzle. Questo sarà il limite del Campo di Battaglia.

Un giocatore giocherà con l’Asse, l’altro con gli Alleati. Posizionare tutte le unità, pari a 25 tessere di legno per giocatore, in posizione comoda, tenendole ordinate per tipologia (Fanteria, Carri Armati, Mine anticarro, e unità Speciali).

Mescolare le carte Vittoria e Obiettivo, mettendo i rispettivi mazzi coperti vicino all’area di gioco.

Stabilire chi sarà il primo giocatore, pescare una carta Obiettivo a testa, che varrà come obiettivo di gioco, senza farla vedere all’avversario.

| Come si gioca

L’obiettivo di Clash of Ardennes è di conquistare le strade o i percorsi che compongono la mappa di gioco, posizionando le proprie unità nelle 7 vie previste.

Nel proprio turno il giocatore attivo ha quattro punti azione da spendere eseguendo le seguenti azioni:

  • posizionare una unità in una strada [1 PA]
  • riprendere ogni unità capovolta e posizionarla di fronte alla strada da cui è stata presa [2 PA]
  • ritirare un’unità frontale e posizionarla nella riserva [2 PA]
  • ritirare un’unità frontale bloccata e posizionarla nella riserva [3 PA]

Le unità avanzano sempre nella direzione frontale e devono sempre stare a contatto tra di loro formando una linea continua. In più non è possibile iniziare una linea se ve ne è un’altra di aperta.

Ovviamente possono formarsi delle situazioni di scontro tra unità nemiche. Queste non possono evitate e in pratica avviene quando due pezzi finiscono a contatto. L’unità più debole finisce in ritirata ed è così possibile avanzare nella linea. Non si escludono eliminazioni combinate di pezzi uguali posti in successione.

Quando si raggiunge la fine di una strada questa è conquistata (occhio che si deve arrivare giusti coi pezzi non andare oltre!). Si può ora pescare una carta Vittoria e posizionare un segnalino per indicare l’avvenuta conquista.

Il gioco termina nel momento in cui un giocatore è riuscito a completare l’obiettivo segreto indicato nella carta pescata a inizio gioco. La vittoria in questo caso è istantanea.

Riporto una breve descrizione delle unità presenti nel gioco.

Mine anticarro. Fanno fuori tutti i carri armati posti nell’adiacenza ma possono essere rimosse dalla Fanteria e dalla Spia.
Carri Armati. Date le dimensioni permettono di avanzare rapidamente e fanno fuori senza pietà la Fanteria, ma cedono sotto le piccole mine e per mano della Spia.
Fanteria. Sono i pezzi più presenti, ogni pezzo ha un suo Grado, utilizzato per le comparazioni con truppe nemiche dello stesso tipo.
Unità speciali. Alcuni pezzi sono unici e se ne può avere solo uno attivo in ogni momento (quindi se lo usate per chiudere una strada non ne potete schierare altri). Questi sono il Generale, la Spia, un Carro Armato di comando e Mortaio (nell’edizione Kickstarter almeno). Ognuno ha una sua abilità speciale e quindi vanno utilizzati nel momento giusto e nel posto giusto.

| Considerazioni

Questo è il sunto di Clash of Ardennes, un gioco per due, che sembra possa interessare a chi non disdegna i giochi astratti di posizionamento tessere e di conquista. L’autore ha curato notevolmente i materiali, infatti il gioco sarà realizzato in legno, e inoltre si è occupato anche della grafica, direi ottenendo un buon risultato.

Il gioco sembra interessante, molto semplice da imparare, e legato sul tempismo di quando collocare il pezzo giusto. Una sfida a colpi di tessera che ci riporta indietro negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Personalmente tenevo sott’occhio il gioco fin dal primo tentativo di finanziamento e sono felice che la campagna stia procedendo bene. Credo che l’elemento che fornisce un buona longevità al titolo sia la presenza delle carte Obiettivo, che rendono ogni partita a se stante. Insomma un gioco facile, ma che può riservare delle belle sfide. Probabilmente ne risentirete parlare quando avrò tra le mani la mia copia.

Per concludere invece questo articolo vi lascio un estratto di Ulisse, il piacere della scoperta dedicato alla battaglia.

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Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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