Merchants of the dark road – panoramica di gioco


di Alberto “Doc” | Merchants of the dark road – panoramica di gioco

Se da un lato la grafica mi ha fatto subito fermare su questo nuovo titolo della Elf Creek Games, l’ambientazione e le meccaniche mi hanno poi convinto a prendermi del tempo per approfondire Merchants of the dark road. Il Rondel system infatti è raro vederlo usato al di fuori di Mac Gerdts. E la curiosità era troppa per scoprire come fosse stato impiegato. Per cui come sempre, regolamento alla mano, seguitemi in questo nuovo viaggio fra le oscurità dell’inverno di Lumi.

L’idea

Nel mondo ghiacciato di Lumi, la vita è possibile solo dove il quarzo ardente scongela il ghiaccio. Qui, dove il buio della notte dura tutta l’inverno, c’è del lavoro da sbrigare. Anche nell’oscurità, i commercianti sono necessari per trasportare merci e viaggiatori tra la capitale, Highreach, e le città periferiche più piccole. Un mercante astuto si accompagna sempre nei viaggi con uno degli animali intelligenti di Lumi. Con l’aiuto di questi compagni e delle lanterne si potranno guadagnare sia soldi vendendo merci che prestigio eseguendo le consegne più pericolose. Chi vuole la vittoria dovrà ottenerli entrambi.

Questo l’incipit con cui ci accoglie Merchants of the dark road, che già ci fa ben intendere di cosa andremo ad occuparci durante la partita.

Le regole
Durante la fase di setup viene assemblata la plancia di gioco, si scelgono 4 costruzioni che saranno usate nella partita e le si posizionano nei relativi spazi. Si pongono vicino ad essa le vari riserve di risorse del gioco: dadi, monete, lanterne, quarzo, merci etc…
Determinare al grande bazar quale marce partirà col valore di 5$, impostando poi di conseguenza il valore di tutte co i relativi dadi Mercato.
Predisporre poi la pila delle commissioni, il mazzo degli eventi, quello dei compagni animali, quello degli eroi e delle merci. Ognuno nei relativi alloggi della plancia di gioco. Predisporre infine le Rovine di Yin, i miglioramenti e il mercato nero.

Ogni giocatore prende la plancia carro, i segnalini pedone e prestigio e lo schermo del proprio colore. Ognuno prende 5 monete dalla riserva e 7 dadi Notte e uno illuminato e li posiziona dietro lo schermo. Si prendono poi le merci iniziali, una carta gesta, una eroe e una destriero e le sue galosce.

Una partita a Merchants of the dark road si svolge lungo un arco di 13 round che simboleggiano le 13 settimane dell’inverno. Durante ogni turno il giocatore attivo esegue le seguenti quattro fasi:

  • Pianificazione: il giocatore usando un dado notte della propria riserva, scalza uno dei dadi bloccati portandolo nella riserva Azione della propria plancia. Si consegue poi il bonus derivante dallo slot libero.
  • Movimento: il giocatore muove il suo segnalino carovana sul circuito ad anello della plancia di tanti spazi quanto il valore di uno dei dadi nella riserva Azione.
  • Attivazione: si attivano uno o entrambi i distretti che sono adiacenti al proprio segnalino carovana utilizzando i dadi notte e illuminato sulla propria zona Azione. Si conseguono i benefici relativi. I distretti vi permetteranno ad esempio di ottenere merci, conseguire commissioni reali, ingaggiare eroi, attivare viaggi verso luoghi pericolosi e\o lontani dalla capitale e così via.
  • Riposo: si eseguono le azioni di mantenimento e ripristino, recuperando i dadi dalla plancia di gioco e depositandoli nella propria riserva.

Dopo 13 turni, la partita ha termine. I giocatori possono raggiungere per un’ultima volta un luogo per completare una commissione o una consegna. Poi si procede alla conta dei punti. Si calcolano in primis le monete e i punti prestigio separatamente. il valore più basso fra i due sarà la base dei propri punti vittoria. A questi vengono poi sommati quelli accumulati nel corso della partita. Chi ha il punteggio più alto vince e in caso di parità discriminano una serie di beni e merci su cui non mi dilungherò.

L’opinione
Merchants of the dark road si presenta ai miei occhi come un titolo decisamente accattivante. Il rondel system applicato a una serie di distretti da visitare, alcuni dei quali estratti casualmente ad ogni partita è davvero molto interessante. Il titolo trasmette fin da qui la sua caratteristica di variabilità delle partite. Di certo con 4 edifici sempre diversi sarà possibile esplorare strategie di volta in volta differenti. Pulito il turno di gioco e anche la gestione della propria plancia e dei dadi. Forse proprio questi non mi fanno impazzire dato che ultimamente il piazzamento dadi ha iniziato un po’ ad annoiarmi nelle sue varie forme. Ma è un gusto personale e sinceramente poco toglie al mio primo giudizio sul gioco dopo la lettura delle regole. Sicuramente per questo un titolo che vorrò provare quando avrò occasione. Non mi resta come al solito di rimandarvi al regolamento per i vostri personali approfondimenti ed augurarvi una buona lettura!

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