Stampfarm, crea la tua fattoria a colpi di timbro

di Daniel “Renberche” | Stampfarm

L’emblema dell’impiegato d’un tempo, era un uomo vestito di grigio, intento a passare le giornate in maniera monotona a timbrare documenti. Col tempo il gesto del timbrare, è diventato sempre meno collegato al lavoro di ragioneria e più a qualcosa di divertente, tanto da essere usato anche in un gioco da tavolo. Buona lettura!

Stampfarm è un gioco da 2 a 5 giocatori, della durata di un filler (20 minuti) adatto, lo vedremo, a un target anche di giocatori alle prime armi, sia come esperienza che come età. L’autore è Walter Obert per la DV Games.

In questo gioco aiuteremo Sally l’allevatrice a costruire i recenti per i suoi animali, con l’obiettivo di creare una fattoria bella ordinata. Ogni animale dovrà avere un suo spazio adeguato e possibilmente stare vicino ai suoi amici.

Setup & Materiali

Ogni partecipante prende un foglio Fattoria dal blocchetto presente, poi si mettono i tre dadi al centro del tavolo assieme ai timbri colorati associati ai vari animali in gioco. Una Fattoria è composta da 20 spazi quadrati, una siepe (che divide i quadrati ai fini del punteggio) e una Stalla da due spazi.

Nella modalità avanzata di gioco (che consiglio, salvo partite con giocatori davvero alle prime armi) si utilizza anche il timbro con la balla di fieno e si scelgono casualmente tre tessere Richieste di Sally, una per ognuna delle tre tipologie presenti.

Il più giovane è il primo giocatore.

Il Gioco

Una partita a Stampfarm finisce quando tutti i giocatori hanno riempito tutti gli spazi (tranne la stalla) della propria fattoria. Ogni turno di gioco è composto dalle seguenti fasi.

1. Tirare i dadi

Il primo giocatore tira i tre dadi al centro del tavolo.

2. Riservare un dado

Il primo giocatore si riserva un dado, che non potrà essere quindi selezionato dagli altri partecipanti. Fatto questo timbra uno spazio della propria Fattoria con il timbro relativo al dado.

2. Timbrare un nuovo spazio nella fattoria

Gli altri giocatori scelgono liberamente tra gli altri due dadi rimasti, senza bloccarli (quindi un dado può essere scelto da tutti).

Qui ho praticamente fatto Paperopoli.

Fatto questo il primo giocatore passa al successivo in senso orario e via così. Il dado con la balla di fieno può essere scelto sia come jolly che proprio timbrando una balla gialla sulla propria Fattoria. Se nessun dado ci aggrada, possiamo scegliere di fare il timbro sullo spazio Stalla, ma solo per due volte durante la partita.

Ecco un esempio registrato dal sottoscritto in maniera balorda:

Punteggio

I punti alla fine si calcolano prendendo per ogni animale il gruppo più grande, facendo un punto per ogni animale presente in questo gruppo. Se abbiamo più gruppi grandi della stessa dimensione, ognuno fornirà i punti. Poi si aggiungono i punti vittoria dati dalle tre carte Richieste di Sally rivelate a inizio gioco. Chi avrà totalizzato il valore più alto sarà il vincitore.

Considerazioni

Stampfarm è niente più che un giochino, senza particolari novità come meccaniche, che letteralmente adoro. L’idea di timbrare i propri animali, tra l’altro con queste belle rappresentazioni, è divertente e il gioco di suo aiuta a rilassarsi. Poi realizzare una fattoria efficiente non è certo un’impresa semplice, e le carte con le richieste sono un’aggiunta che consiglio fin da subito.

Rilassante si, ma fino al conteggio dei punti, dove invece scattano i forconi, visto che magari per un maiale messo nel posto sbagliato, o per un paperotto solitario, si possono perdere punti importanti e così la partita. Ovviamente non aspettatevi l’Agricola vero, è pur sempre un gioco che si rivolge a un target di giovani virgulti alle loro prime esperienze con l’agricoltura ludica, ma due risate ve le strapperà sicuramente.

La dipendenza della lingua è bassa, ma c’è del testo sulle carte; la produzione è italiana quindi non è un problema. Il prezzo di vendita, in data articolo si aggira sui 19,90-25€.

Ecco un difetto forse ce l’ha: il blocchetto della Fattoria e troppo piccolo, qua ne servono altri. Anche perché una partita tira l’altra. Quack!

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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