Winter Quartering – In the Name of Justice: The Battle of Lewes, 1264

di Giacomo “James” | In the Name of Justice

Nel nome della giustizia. Pubblicato nel 2021 da White Dog Games, si presenta nella classica esile scatolina marchio della casa americana che per dimensione si contrappone all’altisonanza del titolo scelto per questo gioco.

E’ sicuramente invece congruo con l’argomento trattato. La ditta americana ci fa impostare la nostra macchina del tempo nell’anno domini 1264. Mentre in Italia infuria la rivalità tra guelfi e ghibellini e si vivono le scorie della grande battaglia di Montaperti (episodi visti nel wargame “Inferno”) con la questione del regno di Sicilia, non riconosciuto al Manfredi dalla chiesa tutt’altro che chiusa, noi voliamo invece dritti al nord. Inghilterra. Sussex. Lewes. Un borgo fortificato nel cui territorio circostante si sta per verificare un’altra delle battaglie più importanti di quel periodo e dell’epoca medievale.

Uno scontro che avrà riverbero nella vita politica di molti paesi negli anni a venire. Il titolo di White dog games ci porta nel mezzo della seconda guerra dei baroni e ci catapulta sul campo di battaglia di Lewes. Vedremo le fila delle truppe dei baroni schierate sulle Offham hills, saremo al fianco dei realisti che si preparano alla resa dei conti. Un gioco storico di simulazione va al di là della meccanica. Esso ci fa conoscere, viaggiare, provare, capire. Ho creato questo video che ci farà calare nella parte per capire cosa affronteremo e non partire impreparati quando andremo a ricreare o riscrivere la storia con “In the name of justice”.

The story behind – La storia dietro al gioco

OMG.. storia? simulazione? Il gioco sarà difficile? Ragazzi non c’è proprio niente da aver paura. Innanzitutto guardiamo i componenti che ci conforteranno sotto l’aspetto difficoltà. Iniziamo sfatando miti. Vediamo un esagono e già sudiamo freddo. Pensiamo che i wargames siano questi mostri spaventosi insormontabili , la maggior parte è semplice quanto un eurogame o anche di più. Notiamo che nel nostro caso il manuale di questo titolo si compone di quattro pagine. Si ho scritto giusto, 4. In realtà sarebbero forse neanche tre perchè si prende il lusso anche di inserire bibliografia, note dell’autore e piccola introduzione. Anche la durata si attesta sulle 1.30/2h circa. Va già meglio no? Apriamo la scatola va..

Unboxing

 

Ok. Ma che tipo di gioco è? E’ un tattico. Un sistema che ci calerà nel campo di battaglia ingrandendo i dettagli dello scontro. Ogni azione rappresenta un lasso di tempo limitato e generalmente breve. Una carica, una salva di frecce, un ripiegamento. Saremo tra i ranghi delle varie formazioni e ci godremo l’intera dinamica della battaglia che si svolgerà nel corso dei turni. Parlando di turni questi rappresenteranno proprio lo scorrere della giornata e in ognuno di essi si alterneranno le attivazioni dei giocatori cadenzate da un sistema di “chit pull”. Altra parolona.

Vi invito a guardare il video tutorial giocato in questa partita per saperne di più.

Tutorial giocato

 

Il titolo non rientra nel panorama delle simulazioni più dettagliate o complesse. Il designer si propone di portare il fatto storico alla conoscenza del consumatore, così come dovrebbe essere in ogni buon wargame, pur mantenendo una certa facilità e velocità di gioco. Questo ovviamente scende a compromessi con il dettaglio. Quello che però ne esce è un’esperienza gradevole, curata e che sa tener compagnia per diverse partite grazie ai vari setup, alle regole storiche opzionali e soprattutto al sistema di attivazioni a chit pull (presente in versione “vanilla”) che aiuta anche nella fluidità dell’esperienza oltre che nello svolgimento della battaglia. Nel nome di White dog Games.

Buoni acquartieramenti !

– James, Winter Quartering

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