Sheriff of Nottingham: bluff e corruzione fra le mura di Re Giovanni
Di Alberto “Doc”
Quando pensiamo a Nottingham e alla foresta di Sherwood non possiamo non associarla a Robin Hood, ladro eroe che rubava ai ricchi per dare ai poveri. Ma la Arcane Wonder sembra invece essere stata affascinata più dal suo perfido sceriffo tanto da realizzarne un titolo in cui bluff e corruzione saranno gli ingredienti principali con cui dovremo destreggiarci in Sheriff of Nottingham.
L’ambientazione in sintesi vede il principe Giovanni, la cui avidità ormai ha raggiunto picchi insostenibili, sguinzagliare il suo braccio destro per tassare qualsiasi mercante entri dai cancelli di Nottingham per vendere o contrabbandare le proprie merci. Ma i mercanti che meglio conoscono lo sceriffo rispetto al sovrano, sanno come si deve trattare con l’autorità locale per poter avere delle chance di fare qualche buon affare.
Venendo alle modalità di svolgimento di una partita, il gioco si sviluppa lungo l’arco di diversi turni in cui i giocatori vestiranno il ruolo di mercanti eccetto uno che invece interpreterà lo sceriffo di Nottigham. Ma tale ruolo verrà assunto a rotazione e ad ogni nuovo turno verrà designato un nuovo sceriffo. In ogni turno verranno svolte le seguenti fasi:
- Mercato: in questa fase i giocatori possono scartare carte merce e pescarne di nuove dal mazzo o dalla pila degli scarti per riuscire a comporre un set da portare al mercato.
- Caricare la borsa del mercante: i giocatori infilano da una a cinque carte nella propria borsa senza che lo sceriffo o gli altri giocatori ne vedano il contenuto.
- Dichiarazione: ogni giocatore dichiara allo sceriffo quali merci sta per portare al mercato, sentendosi libero di dire la verità o di mentire.
- Ispezione: A questo punto lo scheriffo può ispezionare quante e quali borse egli desidera. I mercanti potranno tentare di corromperlo proponendo degli accordi o offrendo merci per evitare l’ipsezione. Lo scheriffo potrà accettare e quindi lasciare passare il carico oppure rifiutare e procedere con l’ispezione. Se durante il controllo il carico corrisponde a quanto dichiarato dal mercante, lo scheriffo dovrà pagare una penalità pari ai valori del carico a quest’ultimo, viceversa il mercante potrà portare al mercato solo le merci che ha dichiarato, le altre saranno confiscate (finiranno negli scarti) e per queste dovrà pagare la relativa penalità indicata.
- Fine del turno: si verifica se tutti i giocatori hanno interpretato il ruolo di sceriffo due volte. Se questo è avvenuto il gioco ha termine.
Al termine della partita vengono rivelate le carte con merci di contrabbando (che a differenza delle normali, vengono tenute nascoste durante il corso della partita) e aggiunte a quelle legali così da formare l’ammontare di merci da considerare per la conta dei punti. Chi ne avrà conseguiti di più sarà il vincitore.
I giochi di bluff hanno sempre un certo mordente su di me per via della componente umana che fanno emergere creando situazioni davvero divertenti e in questo senso Sheriff of Nottigham sembra avere i giusti presupposti per regalare un’ora di sano divertimento. Il regolamento è chiaro e lineare e rende bene l’idea di che cosa ci propone questo titolo. Bene anche il comparto grafico che personalmente trovo molto gradevole. Il titolo già approdato alla GenCon ha riscosso una buona dose di consensi. L’insieme di tutti questi elementi oltre al fatto che questo genere è fra i miei preferiti, lo fanno entrare nella mia lista dei giochi da provare se non anche da acquistare durante le fiere di autunno. Per tutti i dettagli vilascio il REGOLAMENTO in inglese oltre al fatto di rimandarvi a Essen per una prova sul campo visto che la casa editrice ha dichiarato che sarà presente con il gioco.