Tciù is megl che uan? Seconde, terze, infinite edizioni del 2015

di Max “Luna” Rambaldi

Se ancora esistessero, si potrebbero sfogliare quei piccoli deliziosi depliant patinati che si ladravano (o ci veniva tirati dietro) all’uscita dei cinema. Tutte le prossime uscite incorniciate da sottotitoli golosi impreziositi dai banner pubblicitari di Da Mario pizzaadomicilio e supermegasconti per i pezzen.. per gli scaltri che decidevano di andare al multisala nell’infrasettimana.

Dopo il paginone centrale ecco comparire Alice in Wonderland 2, ToyStory 4, Star Wars ventordicimilasettecento. Forse non bastano le paginette del nostro catalogo immaginario a contenere i sequel, ma se Hollywood punta molto sul cavallo del già-visto già-incassato, anche il mondo dei giochi da tavolo non è da meno e questo 2015 si adagia sugli allori degli anni passati, lanciando nuove edizioni di vecchie glorie rispolverate dagli scaffali.

Scremata la listona dai titoli più o meno sconosciuti, ecco cosa ci propongono sul grande schermo della settimana ludica:

Drakon (4th edition)

Che mondo sarebbe senza una nuova edizione di Drakon all’anno? Ok dai, era da qualche anno che non ne riproponevano una… Questo ever green torna a proporre la sua miscela di piazzamento tessere ed esplorazione dungeon in un ormai classico del genere. Immancabile come il caffè del lunedì mattina.

Stronghold (2nd edition)

Martedì si cerca di sopravvivere con Stronghold, dove corretti i bug della prima edizione dovremmo finalmente poter godere appieno di tutti i pregi di questo assedio alla fortezza. Ma saranno davvero state ristrutturate le mura, o è solo un bel miraggio?

Fury of Dracula (3rd edition)

Si dice che la terza sia la volta buona e noi ci vogliamo credere, nella speranza che questa nuova furia di Dracula abbia sistemato quei due tre difettucci che ancora rimanevano, come il terribile sistema di combattimento. Forse davvero una nuova edizione che non sarà solo chiacchiere e cartoncini.

A Game of Thrones: il gioco di carte (2nd edition)

Ci trasciniamo verso il fine settimana con GoT: grafica implementata, il solito immenso fascino del mondo di Martins e alcune carte modificate, ma nel complesso nulla di veramente nuovo sul fronte di Westeros.

A Study in Emerald (2nd edition)

In Friday, we trust. La prima versione dello Studio ha davvero schifato i nauti: sarà riuscito Wallace a rimettere la cose a posto in questa seconda edizione? Ce lo auguriamo di cuore visto che avremo la possibilità di trovarlo anche in italiano e tutto sommato a un bel gioco a sfondo Cthuliano, se ben fatto, non si dice mai di no.

Runebound (3rd edition)

La FFG ripropone un altro suo grande classico, tornando a farci esplorare il mondo fantastico di Terrinot con la prospettiva di qualche innovazione. Che possa coglierci la febbre del sabato sera se questa edizione ci permetterà di giocare partite con tempistiche accettabili (prima che i nostri figli arrivino alla maggiore età insomma…).

High Frontier (3rd edition)

Continua l’implementazione di questo titolo avvenieristico dedicato a tutti gli ingegneri spaziali e provetti astronauti (che poi sono ingegneri pure loro alla fine). Confidiamo in un manuale più chiaro, sebbene l’aggiunta di nuove caratteristiche di gioco in genere mettano in dubbio la possibilità di un regolamento snello e rilassante che ci farebbe concludere tranquilli questa settimana.

Siete tra i divoratori di popcorn che preferiscono la sicurezza delle vecchie pietre miliari? O preferite tuffarvi nell’incognita di nuovi giochi? In ogni caso questo, se non ve ne foste accorti, è il secondo articolo in due giorni di Max. Fin troppo. Posso tornare in letargo fino ai prossimi Coming Soon…