Oath of the Brotherhood – Recensione

di Daniel “Renberche”

Titolo
Oath of the Brotherhood
Autori Vangelis Bagiartakis, Tony Cimino
Lingua versione provata Inglese
Editore versione provata Desyllas Games
Altri editori
Numero giocatori 2 / 5
Durata partita 60 / 90 minuti
Anno pubblicazione 2015
Altri titoli
Meccaniche Piazzamento lavoratori, poteri variabili, quest
Dipendenza dalla lingua media, testo presente ma quello utile ai fini del gioco è relativamente semplice
Prezzo indicativo (in data recensione) 30€

Ad Essen 2015 ne avevo sentito parlare ma non avevo approfondito il gioco prima della fiera, così girovagando tra gli stand della Hall 7 col mio collega goblin Aibindrye, fummo attratti da questo tabellone lucido e ci sedemmo al tavolo, curiosi di capire cosa avevano prodotto questi greci. L’impressione fu buona, anche se sicuramente condita dal fatto che eravamo attorniati da simpatiche dimostratrici, e alla fine entrambi passammo poi alla cassa per comprarci il gioco, con l’obiettivo di rigiocarci una volta ritornati in patria e vedere se ci eravamo fatti intortare o se invece avevamo un titolo giocabile. Devo dire però che il tema della pirateria si presta bene come ambientazione al gioco da tavola, anche se più che fare abbordaggi qui si tratta di mandare al lavoro i nostri pirati in giro per l’isola, cosa che ha contribuito a farmi tirar fuori il portafoglio. Non mancheranno i colpi bassi, le bevute, gli immancabili dobloni e le minacciose spade, il tutto per riuscire ad entrare in un glorioso equipaggio, o più prosaicamente, fare più punti vittoria.

In Oath of Brotherhood (Il Giuramento della Fratellanza) i giocatori impersonano un pirata che cerca di unirsi alla Fratellanza dei Pirati, per entrare nell’equipaggio di un famoso capitano che si vocifera abbia accumulato un fortuna nelle sue scorribande. Ovviamente per farlo dovrà accumulare più punti vittoria degli altri, risolvendo le Missioni che la Fratellanza offre, in un meccanismo di base tipico dei giochi a piazzamento lavoratori.

Setup & Materiali

All’interno della scatola, dalla copertina liscia troviamo

  • Il tabellone, con i vari tracciati e gli spazi per le carte e le zone per le azioni indicate da dei cerchi.
  • 5 plance giocatore, ognuna con un pirata caratteristico
  • 132 gettoni così suddivisi, 25 x Equipaggiamento, 25 x Alleato, 25 x Provvistaoath_bgg_tabell7
  • 40 Dobloni
  • 5 gettoni Forza
  • 1 gettone Round
  • 1 gettone Primo Giocatore
  • 10 gettoni Bandiera (2 x rosso, viola, blu, arancio, verde)
  • 5 segnalini Pirata
  • 15 segnalini Aiutante (5 x rosso, viola, blu, rancio, verde)
  • 21 basette di plastica per i segnalini Pirata e Aiutante
  • 100 carte così suddivise: 33 x Missione, 20 x Mercato Nero, 22 x Azione, 15 x Taverna, 10 x Esplorazione

 

La preparazione si fa posizionando il tabellone al centro del tavolo, ogni giocatore sceglie un colore e un Pirata e prende la relativa plancia, dove sono indicate le condizioni bonus offerte dal personaggio scelto inoltre riceve una carta Missione, da tenere coperta, 3 o 4 dobloni a seconda del numero di partecipanti, un gettone Forza che andrà posizionato sullo spazio 3 del tracciato apposito sulla propria plancia.

Se si gioca in 5 giocatori, andranno posizionate sul tabellone le prime due carte Esplorazione.

Il gioco

Prima di descrivere un turno specifico, alcuni elementi caratteristici del gioco. Innanzitutto la plancia di ogni giocatore possiede dodici spazi risorsa, di tre categorie differenti, Equipaggiamento, Alleato e Provvista, e sono al contempo sia risorse necessarie e spendibili per oath_1bcompletare le missioni sia elementi che danno di volta in volta benefici a colui che li possiede. Questi saranno attivi però fintantoché rimarranno nella plancia personale, nel momento in cui li si spenderanno si perderà il beneficio e si dovrà riottenerli per riavere i vantaggi derivanti. In più non si potranno avere più di cinque token per ogni categoria.

Un’altra caratteristica è che le azioni a disposizione sono stampate sul tabellone ma potranno aumentare attraverso le carte Esplorazione, che di fatto aggiungono nuovi spazi azione a disposizione. Queste hanno una struttura grafica che permettono di individuare facilmente le zone ove andranno posizionate.

La partita può durare dai 7 ai 10 round, a seconda che si giochi in 2/3 o 4/5 giocatori, ogni round è composto dalle seguenti tre fasi:

  1. Preparazione del Round. Classiche operazioni di preparazione, si avanza il segnalino del turno, si scartano le eventuali carte Missioni rimaste sul tabellone e se ne rimettono tre di nuove, si scarta l’eventuale carta Taverna e se ne mette una nuova, si fanno scorrere le carte sul Mercato Nero, mettendone una sullo spazio più a destra, si riattivano le carte seguace precedentemente utilizzate.
  2. Azioni. A partire dal primo giocatore ognuno sceglie il proprio Pirata o uno degli Assistenti disponibili e lo posiziona in uno spazio libero del tabellone, eseguendone l’azione indicata. Se la zona indicata è priva di alcun Pirata/Assistente avversario basterà mettercene uno proprio ed eseguire l’azione richiesta; se invece ci è già passato un vostro rivale, ma c’è ancora uno spazio libero, l’azione si potrà fare, ma si dovrà pagare un punto Forza (vi sono delle eccezioni derivanti da eventuali potenziamenti dell’avversario). Le azioni previste sono:
    1. Spiaggia: qui si pesca una carta Azione; queste carte sono utilizzabili liberamente durante il proprio turno e forniscono risorse o permettono di eseguire determinate azioni.
    2. Mercato Nero: pagando il costo in monete, indicato sullo spazio sopra la carta, si ottengono le risorse indicate, che possono essere monete, token o carte Azione.
    3. Locanda: si ricevono due punti Forza.
    4. Taverna: pagando una moneta si può ingaggiare il Seguace in visita nel turno in corso. Questo sarà attivo da quel momento in poi e utilizzabile una volta per turno.
    5. Mercato: si riceve una risorsa Provvista.
    6. Fabbro: si riceve una risorsa Equipaggiamento.
    7. Porto: si riceve una risorsa Alleato.
    8. Ponte: si ricevono due dobloni.
    9. Fratellanza: qui si possono acquisire e soddisfare le carte Missione, le risorse indicate vanno pagate rimuovendo i gettoni dalla propria plancia, mentre la nuova carte missione va presa e tenuta coperta. Non si può soddisfare una missione presente sullo spazio nello stesso turno in cui la si acquisisce, e vi è il limite di una acquisizione e/o soddisfazione per azione.
    10. Torre di guardia: si acquisisce il gettone Giocatore Iniziale, valido dal round seguente, e si aggiunge al tabellone una carta Esplorazione, aggiungendo così uno spazio azione aggiuntivo.
  3. Fine del Round. Ogni partecipante si riprende in mano i segnalini dal tabellone e riparte un nuovo round.

Effetti delle risorse in base al piazzamento sulla plancia giocatore:

  • Spada: usando il proprio segnalino Pirata in uno spazio già occupato non si paga la Forza.
  • Pistola: quando un altro giocatore entra in un luogo dove avete un segnalino Pirata od Aiutante, potete richiedere il pagamento di un Doblone anziché fargli perdere il punto Forza.
  • Cannocchiale: quando si pesca una carta Esplorazione, se ne prendono due e si sceglie quale mettere.
  • Sestante: quando si pescano carte Azione, se ne pescano tre e ne sceglie una.
  • Cannoniere: quando un altro giocatore entra su un luogo occupato da un vostro seguace è obbligato a farlo col Pirata.
  • Primo Aiutante: scartando il gettone si può spostare il Pirata in un luogo libero ed eseguirne l’azione.
  • Pappagallo: scartando il gettone si può completare una Missione senza visitare la Fratellanza.
  • Scimmia: quando si entra con un proprio segnalino in uno spazio già occupato da un altro giocatore, potete scartare il gettone e rubargli uno dei suoi gettoni Equipaggiamento o Provvista.
  • Polvere da Sparo: scartando il gettone si rimuovono tutti i segnalini presenti in un luogo, facendo perdere un punto forza ai proprietari. Questi torneranno ai rispettivi giocatori alla fine del round ma nel frattempo si è liberato lo spazio azione.
  • Rum: non si paga il Doblone quando si visita la Taverna.
  • Cibo: scartando il gettone si ottengono due punti Forza.
  • Acqua: potete utilizzare due aiutanti in uno stesso spazio azione, senza occupare alcuno spazio.

I Seguaci sono molto utili, possono essere utilizzati una volta per round, e tranne due, si attivano quando si va in visita ad un luogo sul tabellone. Possono fornire combinazioni interessanti, dall’avere più monete, ad effettuare scambi di token.

Alla fine dei round previsti la partita termina, si ha l’opportunità di completare una Missione extra e si ottiene un punto bonus per ognuna delle seguenti condizioni:

  • Chi ha più completato più carte MissioneOath of the Brotherhood
  • Chi possiede più Dobloni
  • Chi ha più token sulla propria plancia
  • Chi ha il maggior numero di seguaci
  • Chi ha il punteggio di Forza maggiore.

Colui che totalizzerà il maggior numero di punti sarà il vincitore.

Considerazioni finali

Grafica e componentistica La grafica è di buon livello, il tabellone fa la sua figura ed è molto funzionale, anche con l’aggiunta delle carte Esplorazione, che sono perfettamente disegnate per essere poste al di sopra di esso; le plance dei giocatori sono ben  rifinite e chiare, tranne che per un refuso presente sul simbolo del Primo aiutante, che non è di aiuto per capire ciò che l’assistente fornisce come abilità. I materiali sono nella norma, carte abbastanza resistenti (personalmente non credo sia necessario imbustarle). Forse le carte del Mercato Nero sono un po’ scarne ma nulla di particolarmente penalizzante. Tra le note negative, oltre al presunto refuso citato, il fatto che, ad uno primo sguardo, per come sono disegnati gli Aiutanti sembrano più dei giocatori di baseball che dei pirati e il cartone del tabellone che è abbastanza leggero e tende a rovinarsi.
Ambientazione Per quanto si acquisiscano oggetti come pistole, cannocchiali o rum, l’ambientazione non si sente molto, il gioco è sostanzialmente un german, quindi non vi aspettate di sentirvi molto dei pirati.
Regolamento Abbastanza chiaro anche se lascia adito a qualche dubbio in merito a particolari situazioni di gioco, ma in linea generale è di facile lettura e fornisce gli elementi per giocare facilmente.
Meccaniche e dipendenza dal caso Come scritto il gioco è un piazzamento lavoratori ma presenta degli elementi che lo rendono particolarmente interessante. Il fatto che le risorse siano da una parte i mezzi con cui soddisfare gli obiettivi, ma anche al contempo dei potenziamenti temporanei che il giocatore deve utilizzare, è sicuramente un elemento molto interessante. Molto bello il fatto che il tabellone si evolva durante il gioco, e cambi di partita in partita, questo mi ricorda un po’ le città grandi presenti in Marco Polo, anche se qui l’effetto è molto più marcato. La fortuna è presente, in particolar modo nella pesca delle carte Azione, ma non è determinante. L’elemento che ha dato maggiori punti di criticità sono i Seguaci, che possono modificare abbastanza prepotentemente l’andamento di una partita. Di fatti, praticamente in ogni turno, la prima mossa del primo giocatore sarà quella di accaparrarsi quello disponibile e possono innescarsi delle combinazioni che rendono difficile stare dietro al giocatore che riesce a sfruttarle. Di contro il quasi obbligo di prendersi il Seguace alla taverna impone ai giocatori successivi di turno di eseguire l’azione della Torre di Guardia, aggiungendo così i nuovi spazi azione. Decisivo saper bene gestire le risorse, in modo da utilizzarne al meglio i bonus derivanti, e di riuscire a spenderli al momento più opportuno. E’ importante anche scegliere di volta in volta la Missione da soddisfare, vista la difficoltà ad accumulare molte risorse.
Interazione tra i giocatori Principalmente indiretta, data da tutti gli elementi che ne concorrono ad alimentarla, il fatto che si occupino spazi azione, che si obblighi il giocatore a spendere Forza e/o Dobloni per fare un’azione, ecc. L’unico elemento diretto è il furto di risorse ma non ha un impatto così rilevante.
Originalità L’idea di fondo è ultra consolidata ma presenta elementi di originalità davvero interessanti.
Longevità Media, le partite cambiano soprattutto per causa delle diverse combinazioni fornite dalle carte Esplorazione e Seguace.
Scalabilità Scala bene dai tre giocatori in su, in due non mi ha entusiasmato molto e personalmente lo sconsiglio in tale numero di partecipanti.
Impressioni giocatori Il giudizio avuto è abbastanza unanime, nessuno ha trovato particolari spigolosità nell’apprenderlo e l’impressione avuta è sempre stata positiva.
Giudizio personale Oath of the Brotherhood trova il mio favore anche dopo il primo test positivo avuto in fiera, dove si avrà capito, conta molto anche l’ambiente e il momento. L’aspetto che mi ha forse dato un elemento di non perfetto soddisfacimento è che col progredire delle partite fatte mi sono reso conto che non è un titolo propriamente di livello semplice come mi aspettavo, non tanto per le meccaniche, ma quanto per la pianificazione strategica che va fatta, dato che la coperta è abbastanza corta, non è facile soddisfare tante Missioni e i punteggi finali sono spesso molto ravvicinati. Di certo non è complesso come un Caylus ma non va neanche considerato come troppo banale o come titolo per neofiti totali. Mi sono piaciute molto le idee del tabellone che cambia e dell’uso duale delle risorse anche se l’impianto di fondo è quello classico dei giochi a piazzamento lavoratori. Di certo potrà sicuramente ricordare, visto le molte somiglianze, Lord of Waterdeep, anche se in linea di massima lo trovo più semplice e meno profondo del suddetto gioco.

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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