Wild Space – panoramica di gioco


di Alberto “Doc” | Wild Space – panoramica di gioco

Non è difficile che mi soffermi su un gioco di fantascienza in particolare se questo propone l’esplorazione spaziale. Così ho fatto con Wild Space, titolo della Catch Up Games (ed edito in Italia da Playagame edizioni). Lo spazio siderale e i personaggi antropomorfi sono stati sicuramente per me una grande calamita, ma il regolamento avrà saputo temermi incollato nella lettura tanto da convincermi della bontà di questa nuova uscita? Non ci resta che scoprirlo…

L’idea
Wild Space ci porta in una nuova galassia appena scoperta ai confini dell’Impero. Comandando la vostra astronave, esplorerete questa nuova Eldorado, piena di tesori e misteri. Partendo inizialmente solo con il personaggio del capitano, le vostre scoperte sui pianeti sconosciuti vi permetteranno di aumentare il vostro equipaggio, assumendo specialisti da ogni dove. Approfittate dell’aiuto dei robot e attirate l’attenzione degli emissari dell’Impero, affinché vi affidino missioni importanti. Chi alla fine del gioco sarà l’esploratore più ricco della galassia verrà decretato vincitore.

Le regole
Durante  la fase di setup si posizionano i 2 pianeti iniziali (con un’icona), a faccia in su al centro del tavolo. Poi a faccia in giù e casualmente, una copia di ciascuno degli altri pianeti, classificati in ordine crescente: un pianeta “3”, poi un pianeta “6” e infine un pianeta “9”. Ogni giocatore riceve una carta Capitano scoperta davanti a se. Questa è la prima carta del proprio equipaggio.Ogni giocatore sceglie un colore e prende i 5 segnalini Navi spaziali corrispondenti davanti a sé. Si posiziona il proprio segnalino Veterano accanto alla carta Capitano, sulla sinistra del tracciato dei veterani riportato sulla carta. Si mescola il mazzo Equipaggio e si rivelano le prime 3 carte per formare una linea accanto a esso. Ogni giocatore pesca 3 carte dal mazzo e le tiene in mano senza rivelarle: è la loro mano iniziale.

Il flusso di gioco prevede che durante il proprio turno, un giocatore usi una delle sue Navi Spaziali su uno dei Pianeti disponibili, quindi risolve l’azione corrispondente. Nel dettaglio, nella fase di posizionamento della nave sul pianeta avvengono queste due sotto fasi:

  • L’atterraggio: il giocatore prende un’astronave disponibile davanti a sé e la posiziona su un pianeta, sul lato inferiore della tessera, su uno dei due settori. Per poter atterrare su un Pianeta, il giocatore deve aver già messo in gioco davanti a sé almeno tante carte quante sono indicate su questa tessera Pianeta. Non ci sono limitazioni di questo tipo sui due pianeti iniziali e tutti i giocatori possono accedervi liberamente dall’inizio del gioco. Le successive richiedono rispettivamente 3, 6 e 9 carte Equipaggio per poter atterrare su di esse.
  • L’esplorazione: il giocatore seleziona una delle proprie astronavi attualmente posizionate sul fondo del pianeta e la fa scorrere verso l’alto, senza cambiare settore. Un’astronave che ha già esplorato il suo settore non potrà più essere utilizzata fino alla fine del gioco.

Nella fase di risoluzione delle azioni, in base al settore di atterraggio, è possibile svolgere una delle seguenti:

  • Pescare nuove carte: Ogni volta che un giocatore deve pescare una carta, può prenderla dalla cima del mazzo o dal pool di carte. Non appena una carta viene presa dalla Riserva, viene immediatamente sostituita da una nuova carta dal mazzo. Scartando una carta dalla propria mano è possibile effettuare il refresh del pool di carte disponibili.
  • Mettere in gioco una carta: Quando un giocatore mette in gioco una carta, la piazza con il proprio Capitano e gli altri membri dell’equipaggio. Se la carta giocata presenta un’Abilità, il giocatore può applicarla immediatamente. Alcune abilità sono precedute da delle condizioni. Se la condizione non è soddisfatta, il giocatore può ancora mettere la carta in gioco, ma non può attivare la sua abilità.

Vi sono diverse abilità possibili e le più frequenti riguardano la messa in gioco di nuove carte o la loro pesca.

Alla fine del turno se l’equipaggio dei giocatori è aumentato di un numero pari o superiore a uno dei pianeti ancora a faccia in giù, questo viene rivelato e reso disponibile.

Il gioco termina non appena tutti i giocatori hanno utilizzato due volte ciascuna delle loro astronavi e svolto così 10 turni.  Si procede quindi alla conta dei crediti conseguiti valutando:

  •  il 3 ° animale di ogni singola specie e ogni altro fanno guadagnare 5 crediti ciascuno. I due primi animali non valgono nulla.
  • Ogni serie completa di 6 diversi animali nella tua ciurma fa guadagnare 15 crediti.
  •  Ogni missione completata degli emissari presenti nella tua ciurma ti fa guadagnare i corrispettivi crediti.
  • Alcuni robot permettono di ottenere crediti.
  • Se si è superato un certo livello del tracciato Veterani, si ottengono i corrispettivi crediti.

Chi ha conseguito più crediti sarà il vincitore, in caso di pareggio chi ha il minor numero di carte davanti a se vince. Se ancora sussiste la parità, la vittoria è condivisa.

L’opinione
La miglior parola che mi sento di usare per definire Wild Space è sicuramente ottimizzazione. E’ indubbio che dovremo essere molto abili in questo. Sapere scegliere con cura l’equipaggio e le nostre esplorazioni sui pianeti sarà fondamentale per riuscire a vincere la partita visto che abbiamo solo ed esattamente 10 turni con cui giocarci le nostre chance. Il gioco si preannuncia come molto sfidante e stretto dove la vera variabile saranno proprio le carte equipaggio e quali combo riusciremo ad attivare con esse. I pianeti visibili ci daranno una prima chiave di lettura con cui capire come affrontare la partita, ma il mazzo dei personaggi farà sicuramente la differenza su tutto. L’ambientazione a mio avviso sarà probabilmente l’elemento più sacrificato e sorretto solo\principalmente dal comparto grafico e dalla bella l’idea del tracciato veterani. La sensazione è che sia il tipico titolo in cui il turno di gioco è molto lineare ma le implicazioni tutt’altro che banali. Come in tutti i giochi in cui molto dipende dalle carte e dai loro effetti, è davvero difficile esprimere un giudizio dalla sola lettura del regolamento, per questo il gioco va sicuramente nella mia lista dei “da provare!”. Vi segnalo inoltre che sono presenti al suo interno le regole per la modalità in solitario. Chiudo come sempre rimandandovi al regolamento per i vostri personali approfondimenti. Buona lettura!

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