Tranquility – panoramica di gioco


di Alberto “Doc” | Tranquility – panoramica di gioco

Torno a parlavi di una delle tipologie di gioco a me care: i cooperativi. E lo faccio con un titolo che di primo impatto mi ha ricordato un po’ Hanabi. Tuttavia questa volta non ci occuperemo di preparare l’esplosione di fuochi artificiali ma di attraversare un mare in cerca di un’isola paradisiaca dove fermarci e vivere felici. In completo silenzio… Armato come sempre di regolamento alla mano, vediamo allora di cosa tratta Tranquility.

L’idea

Come in parte anticipato nell’introduzione, i giocatori salgono a bordo della nave Tranquility, nelle vesti della sua ciurma. Veleggeranno alla ricerca di una casa sicura, ovvero un’isola che possa rappresentare il paradiso in terra dove poter vivere. Saranno vittoriosi se riusciranno ad esplorare tutto il quadrante marino svelando le isole della griglia. Perderanno invece se uno o più giocatori non potrà più pescare o mettere in gioco nuove carte.

Le regole
Durante la fase di setup viene delimitata una griglia di gioco posizionando le carte Confine a formare un quadrato 6X6. Ogni giocatore riceve una carta Inizio. Si mescolano insieme tutte le carte Isola e carte Fine e si distribuiscono a faccia in giù a ciascun giocatore, divise il più uniformemente possibile, per formare i loro mazzetti. Ogni giocatore pesca una mano iniziale di cinque carte. Infine, ogni giocatore deve mescolare la carta Inizio nel loro mazzo di pesca. Determinato il primo giocatore si è pronti a iniziare.

 

Una partita a Tranquility è strutturata da una serie di turni che si svolgono come segue e vanno giocati in silenzio. Ovvero senza dare indicazioni sulle proprie carte. E’ comunque possibile chiacchierare di altri argomenti della propria vita:

Ogni giocatore al proprio turno può Giocare una carta oppure Scartare Due carte. Fatto questo, il giocatore rimpingua la sua mano pescando dal proprio mazzetto fino ad avere nuovamente cinque carte.

  • Giocare una carta. Il giocatore sceglie dalla propria mano una carta e la posiziona rispettando le seguenti regole:
    • Le carte devono essere posizionate in modo che l’ordine numerico delle stesse salga all’interno della griglia dal basso a sinistra in alto a destra. Ciò significa che ogni carta avrà sopra e a destra di se un valore più alto di quello che porta e in basso e a sinistra di se un valore più basso.
    • Se si posiziona la carta in modo ascendente, il giocatore dovrà scartare un numero di carte pari alla differenza fra il numero della carta posizionata, e il numero della carta precedente (anche di una diversa riga). Ciò significa che se viene posizionato un 5 e alla propria sinistra vi è un 3, il giocatore dovrà scartare carte carte dalla propria mano.
    • Allo stesso modo se si posiziona una carta fra altre due, il giocatore dovrà scartare un ammontare di carte pari al minor valore della differenza fra la carta posizionata e quella precedente e fra quella posizionata e quella successiva. Il minor valore non può comunque superare le quattro carte, ovvero le rimanenti che rimangono nella propria mano. Se ciò accade, la carte non può essere posizionata.
    • Se si posiziona una carta Inizio, questa va messa fuori dalla plancia di gioco in basso a sinistra e i giocatori assieme devono scartare un totale di otto carte, concordando chi ne scarterà quante.
  • Scartare due carte: Se il giocare non può o non vuole posizionare una carta, scarta due carte dalla propria mano.

La partita ha termine e i giocatori hanno vinto quando la griglia è completa e tutti i giocatori hanno posizionato una carta Fine fuori dalla griglia in alto a destra. Viceversa perdono se uno dei giocatori non può eseguire più alcuna azione di quelle sopra menzionate. O se nella fase di rimpinguo della mano il suo mazzo è esaurito.

L’opinione
Si, lo avrete notato anche voi che Tranquility ha un certo non so che di Hanabi. Abbiamo una griglia da creare, il silenzio e delle congetture matematiche a cui pensare. Ma è vero anche che se ne distanzia a sufficienza da farmi dire: sediamoci a questo tavolo! Il limite di comunicazione che viene imposto è il suo punto di forza e anche la sua debolezza. Infatti questo è un comportamento che dipende molto dal gruppo con cui si gioca. Piuttosto articolati invece i dilemmi. Quando giocare la carta inizio di ogni giocatore? Quanti e quali rischi correre se la mano è poco favorevole? Scarto due carte e aspetto? o rischio magari complicando la vita agli altri? Insomma Tranquility è un gioco veloce ma che darà comunque da pensare. E a mio avviso saranno 30 minuti di tempo ben spesi per passarli in silenzio o parlando del tempo… Presenti nel gioco anche un paio di varianti, una espansione (ma controllate l’edizione) e la versione in solitario. Non mi resta che lasciarvi come sempre al regolamento per i vostri personali approfondimenti e augurarvi una buona lettura!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.