Jewels, il videotutorial

di Sara “Miss Meeple” Trecate

Come diventare il mercante più ricco di Marylia? Comprando gemme, forgiandole in meravigliosi gioielli e poi viaggiando per il regno alla ricerca di acquirenti disposti a comprarli.
Tutto questo è racchiuso in Jewels, un gioco di carte semplice e accattivante, opera prima di Omar Khmayes che ha visto la luce grazie ad una campagna Kickstarter.

Ogni giocatore ha in mano carte che rappresentano vari tipi di gemme, mentre sul tabellone centrale (molto bello il tappetino che troverete già nella scatola) troviamo sette città da visitare, tutte formate da una carta incontro e una carta gemma. Con sei azioni a disposizione, e solo tre da scegliere in ogni turno, potremo spostarci tra le città, acquistare le gemme che lì troveremo, forgiarle in luccicanti gioielli, ottenere denaro, rimpinguare la città con nuove carte oppure fare incontri con acquirenti, mercenari e mostri…

In Jewels, la competizione tra i mercanti in gioco è aperta, sarà una corsa a chi riesce a guadagnare di più e più in fretta. E attenzione a ritrovarsi nella stessa città in cui sta già operando un mercante avversario, potrebbe partire una serratissima asta per accaparrarsi l’acquisto o la vendita delle gemme.

Il regolamento dettagliato è presentato nel videotutorial di Miss Meeple:

4 pensieri riguardo “Jewels, il videotutorial

  • 22 Settembre 2016 in 17:08
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    Bel video come sempre,
    la parte su pro/contro è geniale.
    Riguardo al gioco (che ancora non ho provato) non pensavo che decidere di giocare carte mercenario/mostro fosse una scelta poco “drammatica”.
    m@

  • 22 Settembre 2016 in 17:30
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    Ciao Mathh, grazie mille! In che senso non pensavi che fosse poco “drammatica”? Per la mia personale esperienza sono poco usate, con i mostri devi avere fortuna ai dadi (e io non ce l’ho eheh), sui mercenari dipende da quali ti capitano: quelli che fanno cattiverie agli avversari sono interessanti, quelli che ti fanno pescare carte sono un terno al lotto…

  • 22 Settembre 2016 in 19:24
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    … si scusa,
    nel senso che gli effetti di queste carte sembrano incidere poco sull’avanzamento della partita e pertanto il giocatore sente poco la necessità di usarle…
    m@

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