Sushi Go! – Recensione

di Daniel “Renberche”

Con il termine filler si intende, nell’ambito dei giochi da tavolo, quei titoli che fanno della semplicità delle regole e della durata ridotta il loro essere. Giustamente il termine riempitivo ben gli s’addice, in quanto permettono di colmare quei vuoti temporali prima o dopo la partita ad un gioco più pesante, che richiede in genere 90 minuti di tempo. Tra la pletora dei titoli esistenti da qualche mese a questa parte ne ho trovato uno che sembra soddisfare a pieno l’esigenza di avere qualcosa di veloce e semplice da proporre a tutti, mentre si aspetta che arrivi il ritardatario o quando, stremati da una partita a Le Havre, ci si vuole rilassare con qualcosa di leggero. Se poi siete amanti della cucina giapponese, beh avete trovato il vostro gioco preferito!

Titolo: Sushi Go!
Numero di giocatori: 2 – 4
Autori: Phil Walker-Harding
Editore italiano: Uplay Edizioni
Durata:  20 minuti
Prezzo indicativo: ~16,90€
Anno di pubblicazione: 2013
Dipendenza dalla lingua: leggera

Già dal nome si capisce che il protagonista è il sushi, nello specifico alcune delle portate caratteristiche, Nigiri, Maki, ecc., ma nome e figure a parte per il resto sarà fondamentale fare al solito più punti degli altri. La meccanica che lo caratterizza è il draft (ovvero scegli e passa, tanto per fare un esempio la stessa di 7 Wonders) e la combinazione delle carte fornirà durante i round della partita i punti necessari per ottenere la vittoria. In tutto ciò che segue farò riferimento alla versione italiana del gioco, eventuali altre edizioni estere potrebbero differire. Segnalo inoltre che, per quanto il nome possa ingannare, non mi sto riferendo al gioco Sushi!, di cui Canopus aveva scritto qualche anno fa.

Setup & Materiali

Sushi Go - Esempio di gioco - fonte: bggLa scatoletta in metallo fa già la sua figura e all’interno troveremo il mini regolamento e 108 carte. La preparazione è semplicissima: si mescolano tutte le carte e ogni giocatore riceve da 7 a 10 carte, in base al numero di partecipanti al gioco. Fatto questo si può iniziare la partita.

Il gioco

La partita dura 3 round, al termine di ognuno si verificano i punti accumulati (preparasi carta e penna), mentre alla fine di tutto ci sarà un ulteriore calcolo finale.

Ogni turno consiste in diversi turni, tutti uguali, dove ogni giocatore sceglie una carta dalla propria mano e la pone coperta sul tavolo e passa le rimanenti carte al giocatore alla propria sinistra. Fatto questo tutti rivelano le carte, si prendono quelle ricevute e si riparte rieseguendo la stessa procedura. Sushi Go - Nigiri e budino - fonte: bggLe carte giocate non vanno scartate ma rimangono di fronte al giocatore visibili a tutti. Quando si rimarrà con una sola semplicemente la si giocherà e si procederà al calcolo dei punti per il round in corso tenendo conto che le carte vengono valutate nel modo seguente:

  • Nigiri: ce se sono di tre categorie (con uova, di salmone, di seppia) e danno semplicemente il numero di punti indicato sulla carta, che va da 1 a 3.
  • Wasabi: di per se non vale alcun punto ma se nel seguito del round riuscite a posizionarci sopra un Nigiri, il valore di quest’ultimo verrà triplicato, quindi un Nigiri di seppia potrebbe fruttare ben 9 punti.
  • Tempura: ogni coppia di carte fornisce 5 punti. Averne un numero dispari implica che una non frutterà punti.
  • Sashimi: simile al Tempura ma in questo caso servono una tripla per ottenere i 10 punti che forniscono.
  • Maki: come indicato dalla carta, alla fine di ogni round si guarda chi ne possiede di più e costui otterrà 6 punti, mentre il secondo 3. Attenzione che averne di più non significa necessariamente avere più carte ma possedere il maggior numero di simboli: infatti ogni carta può avere raffigurati da uno a tre maki.
  • Sushi Go - Ravioli - fonte: bggRavioli: più ne avete e più punti fate, precisamente se ne guadagnano tanti seguendo la successione 1/3/6/10/15 se si possiedono rispettivamente 1/2/3/4/5 carte Ravioli. Se ne possedete di più ripartite con una nuova successione analoga.
  • Budino: le carte di questo tipo giocate saranno le uniche che rimarranno ancora sul tavolo in quanto frutteranno punti solamente al termine della partita. La modalità è similare a quella dei Maki, però va precisato che ogni carta Budino ha valore 1 e che il giocatore che ne possiede di meno avrà un malus di 6 punti!
  • Bacchette: queste sono le uniche carte che non forniscono punti ma permettono, a partire dal turno successivo di quanto sono state giocate, di giocare due carte in colpo solo. La procedura è la seguente, esclamate “Sushi Go!” ad alta voce, riprendete la carta Bacchette giocata in precedenza e mettete giù due carte al posto di una; le bacchette appena riprese passeranno, assieme alle altre carte, al giocatore successivo. Alla fine del round, come scritto, non danno alcun punto al giocatore che se le ritrova da giocare.

Sushi Go - Carte - fonte: bggTerminato un turno si fa il calcolo dei punti parziali, si scartano tutte le carte, esclusi gli eventuali budini, e si riparte per il round successivo distribuendo nuove carte. Al termine del conteggio del terzo round si aggiungono/tolgono i punti dei budini (attenzione che in due giocatori non si applica questo malus) e il giocatore che avrà ottenuto più punti vittoria sarà il vincitore.

Vi sono due varianti al gioco, la prima consiste semplicemente nell’alternare il senso di passaggio delle carte tra un round all’altro la seconda invece riguarda il gioco in due giocatori: si utilizza un giocatore “fantasma” dal quale, a turno, ogni giocatore pescherà una carta e fornirà una carta, in modo da aumentare la scelta delle carte da giocare. Le altre regole rimangono invariate.

Considerazioni

Grafica e Componentistica La grafica delle carte è molto colorata e simpatica, a livello di materiali la scatoletta in metallo fa la sua figura e le carte sono davvero molto resistenti, a mio avviso non necessitano di essere imbustate, sempre che non le mescolate in maniera barbara. Tenete comunque conto che un mescolamento equivale ad una partita, quindi non è molto.
Ambientazione Per quanto l’idea che il wasabi valorizzi un nigiri sia anche possibile non è certo il suo punto di forza, più che sentire l’ambientazione il gioco può far venire un certo appetito.
Regolamento Molto chiaro e semplice, con numerosi esempi e colorate illustrazioni.
Meccaniche e dipendenza dal caso Il gioco è tutto draft, quindi dipende dalle carte della prima pesca e da cosa ci si ritrova via via. Si può osare o meno con i Sashimi, andare subito coi budini per evitare rischi alla fine, cercare la strada del misto, molto importante di sicuro è l’osservare bene le carte possedute dagli altri giocatori: spesso giocare una carta che non rende a noi può vanificare l’impostazione degli avversari che invece ne necessitavano. Quindi la fortuna c’è ma non pensate che sia un gioco dominato totalmente dal caso.
Interazione fra i giocatori Alta e indiretta, ciò che prendete per voi lo fate perdere agli altri ma al contempo dovete fare molta attenzione a cosa lasciate. Di certo non potete limitarvi a coltivare il vostro orticello.
Scalabilità In due giocatori la meccanica è un po’ depenalizzata anche se la variante apposita tutto sommato funziona. Lo sconsiglio se dovete esclusivamente giocarci quindi in coppia mentre dai tre giocatori in su rende ottimamente anche se in cinque giocatori può essere un po’ difficile fare una pianificazione strategica efficance.
Longevità Elevata, le partite son sempre diverse dato il numero non esiguo di carte. Penso di averne fatte svariate decine e non mi ha mai stancato.
Impressioni giocatori A tutti quelli che l’hanno provato, esperti o neofiti è piaciuto, data la sua natura di gioco veloce e facile si presta ad essere spiegato e provato ogniqualvolta ce ne sia l’occasione, la grafica delle carte e le illustrazioni fanno il resto.
Giudizio personale Se c’è un gioco che porto sempre con me quando ci si trova per giocare questo è Sushi Go!. Credo che si possa catalogare tra i migliori filler in circolazione, facile da spiegare e da imparare, veloce, divertente e si presta alle “cattiverie” anche se in forma indiretta. Molto bello anche visivamente, mi piace la scelta della scatola in metallo e della fattura delle carte; attenzione che comunque decidete di imbustarle non ci starebbero più all’interno.

 

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

4 pensieri riguardo “Sushi Go! – Recensione

  • 13 Novembre 2015 in 09:27
    Permalink

    Piccola puntualizzazione da maniaco delle bustine…
    Imbustando con Mayday standard (quindi bustine sottili) le carte entrano tranquillamente nella scatola metallica. Anche aggiungendo le promo “salsa di soia”. Mi riferisco ovviamente all’edizione italiana Uplay.
    Comunque ottimo articolo e davvero ottimo filler!

    • 13 Novembre 2015 in 10:37
      Permalink

      Grazie per la segnalazione e per i complimenti :-) , evidentemente le bustine che avevo visto utilizzare erano un altro standard, provvedero’ ad aggiornare.

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