Quando il Signore degli Anelli costruiva mazzi

di Marco “alkyla” Oliva

Ho idea che ci sia scappata una chicca. Vi risulta che in Italia si sia parlato di The Lord of the Rings: Deck-Building Game (occhio, non il Living Card Game!)? Neanche a me e temo sia passato sotto traccia un titolo…anzi più d’uno, che meritano un approfondimento.

Nel 2013 la Cryptozoic Entertainment pubblicava il primo di questa serie: The Lord of the Rings – the Fellowiship of the Ring Deck-Building Game. Più didascalico di così! Parliamo difatti di un gioco di carte di pura costruzione del mazzo che ripercorre le vicende de La Compagnia dell’Anello, il primo film della trilogia tratta da…ma ve lo sto davvero spiegando?!?
Veniamo piuttosto a quello che non ci hanno mai detto in tutti questi anni ovvero che i modi per giocare di carte Il Signore degli Anelli sono come le vie del Signore (quello cristiano) e farlo col più ignorante dei deck-building game è ancora più divertente. Ignorante perché il giocatore non deve far altro che accrescere il proprio mazzo acquistando le carte dalle combo più efficaci e dal maggior numero di punti vittoria a fine storia.

La confezione propone 7 carte personaggio tra cui scegliere, per interpretare in partita uno degli eroi del film. Parliamo del film e non del libro, giacché le carte riproducono scene originali tratte dalla pellicola di Peter Jackson. Al personaggio scelto si abbina una carta di partenza con una specifica abilità eroe. A questa si aggiungono le altre 9 (6 Coraggio e 3 Disperazione) uguali per tutti a comporre il mazzo iniziale di ognuno.
Il turno è estremamente semplice. Il giocatore gioca quante vuole tra le 5 carte in mano, verificandone immediatamente i relativi poteri. Fatto ciò, somma il Potere di ognuna e questa è di fatto la moneta con la quale acquistare quante può tra le 5 carte del Path pescate dal mazzo principale e/o sconfiggere (leggi acquistare) un Arcinemico. Tra le carte del Path troviamo Nemici, Luoghi, Artefatti, Alleati, Manovre e Carte Fortuna. Di Arcinemici, invece, ne è disponibile sempre e solo 1 in cima ad un mazzo a parte e il loro costo in potere è molto più alto.  Tutto quanto acquistato va nel proprio scarto assieme ad ogni carte giocata o ancora in mano, prima di ripristinarla con 5 nuove carte, rimescolando all’occorrenza gli scarti se il mazzo di pesca è insufficiente. Il Path si ripristina e se l’Arcinemico attivo è stato sconfitto, se ne svela un altro che effettua un agguato di gruppo, un effetto negativo che colpisce tutti, a meno di non difendersi. Molte carte dal Path offrono difatti una difesa, efficace anche contro gli attacchi che gli stessi avversari possono muovere in virtù delle carte Nemico.
La partita termina appena esaurito il mazzo principale o quello Arcinemici. La vittoria va a chi ha costruito un mazzo dal maggior numero di punti vittoria, sommando il valore che ogni carta riporta all’interno dell’anello.

Dunque perché una chicca? Perché veloce, dinamico, ottimo in 2-3, buono in 4 giocatori (con qualche secondo morto in più), interattivo sia indirettamente, fregandosi le carte del Path, che direttamente con gli attacchi. La sensazione è sì quella di competere l’uno contro l’altro, perché alla fine la spunterà sempre e solo il più virtuoso tra gli eroi, ma ancor di più si compete con il gioco, che tira scherzi mica da ridere con gli agguati degli Arcinemici, senza contare le carte corruzione (0 potere e -1 PV) che ne possono derivare. Da questa descrizione non ci trovate aderenza all’ambientazione? Beh, vi assicuro che in partita sì. Fa storcere il naso solo il fatto che i nemici si combattano di fatto con un acquisto.
Vero che la Cryptozoic aveva già adottato lo stesso sistema in ambito Street Fighter, DC Comics, Batman, Marvel, Resident Evil e chi più ne ha (quanto avrà pagato di royalties?!?), ma trovo il contesto Signore degli Anelli molto più aderente alle meccaniche.

due torriE non finisce qui! Non era difficile immaginare che l’anno successivo sarebbe stata pubblicata la seconda puntata della serie: The Lord of the Rings: the Two Towers Deck-Building Game. È un modulo che riproduce le medesime meccaniche, ma in più dà la possibilità di ottenere l’Unico Anello, un Artefatto che una volta acquisito difende da attacchi e agguati, ma che chiunque potrà rubarti. Inoltre introduce le carte Muro, un mazzo a parte di sventure pescate ad ogni agguato. Si crea così un twist interessante con agguati non più dagli effetti palesi, ma nascosti.

ritorno del reChiude la saga The Lord of the Rings: the Return of the King. Stavolta c’è un vero e proprio tabellone a rappresentare il cammino del segnalino Anello lungo 8 passi da Ithilien a Monte Fato. Il segnalino avanza in virtù della sconfitta degli Arcinemici o ad opera di alcune carte benevole. Giunto a mezza via, alla Torre di Cirith Ungol dove Sam si riunisce a Frodo, ciascuno ha la possibilità di distruggere una carta in mano o tra gli scarti. Se l’anello riesce a raggiungere Monte Fato, il primo giocatore ad avere la possibilità di distruggere una carta in alternativa può distruggere l’anello. Colleziona il segnalino, sul cui retro sono rappresentati 5 punti vittoria.

Occhio, che si tratta di 3 giochi assolutamente indipendenti. Le carte di base sono presenti in tutte le confezioni. Ciò che le differisce sono le diverse carte eroe, Arcinemici e mazzo principale, oltre a quanto già descritto. Io comunque consiglio caldamente di mescolarle, come pure previsto. Vero che si perde un po’ in linearità della storia ed anche le combo che derivano dal Path tendono a diluirsi, ma vuoi mettere godersi in un sol colpo tutte le meccaniche che propone la serie, senza peraltro complicare granché la spiegazione? Il gioco si spiega da sé attraverso le abilità di carta. E niente paura per l’inglese: al limite del banale.

Vogliamo dirla tutta? In realtà il sistema comune consentirebbe di mescolare queste confezioni anche a quelle delle altre serie sopracitate, ma fare nero l’Occhio di Sauron con un cazzotto di Hulk francamente mi pare eccessivo…
Consiglio da amico ludico? Spippolate un po’ tra Amazon e negozi esteri, che il titolo in Italia mi latita. Con queste confezioncine rischiate seriamente di divertirvi.

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