Progetto Gaia, il videotutorial

di Sara “Miss Meeple” Trecate

Gli autori di Terra Mystica, Jens Drogemuller e Helge Ostertag hanno realizzato una nuova versione del loro capolavoro: si chiama Progetto Gaia, ha una nuova ambientazione spaziale e apporta poche, ma interessanti modifiche all’originale.

I fan di Terra Mystica riconosceranno molti elementi a loro cari: tante diverse razze tra cui scegliere, una mappa (ora modulare) su cui espandersi e su cui costruire edifici di livello sempre maggiore, varie risorse da gestire la cui disponibilità dipende soprattutto dalle strutture che si costruiranno.

Le novità consistono nei materiali, nell’ambientazione, nell’aggiunta dei tracciati ricerca (che sostituiscono e migliorano le track dei culti) e nei nuovi Progetti Gaia, ovvero nuove modalità di colonizzazione.

Nel complesso il gioco raggiunge un maggior grado di complessità e integrazione degli elementi. Progetto Gaia è edito da Cranio Creations, è giocabile da 1 a 4 e ha una durata che va dai 60 ai 150 minuti.

Il regolamento completo è illustrato nel videotutorial di Miss Meeple:

2 pensieri riguardo “Progetto Gaia, il videotutorial

  • 4 Gennaio 2018 in 01:07
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    Buon anno a te e a tutto lo staff di Gioconauta.
    Tra Terra Mystica e questo Progetto Gaia, preferisco anch’io il primo, anche se mi viene da pensare se alcuni accorgimenti non potessero essere presi giá nel primo titolo (una maggiore interazione tra il progresso nei culti e le dinamiche di gioco, come da te sottolineato; una modalitá di gioco in solitario; una mappa modulare; inoltre, un’eventuale previsione per un quinto e sesto giocatore, magari anche abbassando un po’ il numero di razze giocabili; il tutto conservando i materiali del primo titolo…).
    Insomma, piú che apprezzare il nuovo titolo, rimane un po’ l’amaro in bocca a pensare come poteva essere migliorato il vecchio…
    Alla prossima,

    • 4 Gennaio 2018 in 10:47
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      Ciao Pier Paolo, buon anno!! Esatto, condivido il tuo punto di vista. Forse c’erano un po’ troppe cose da migliorare, un’espansione “correttiva” non sarebbe bastata..

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