Zestrea, quando avere delle doti conta davvero

di Daniel “Renberche” | Zestrea

Gioco e cultura sono intimamente legati e lo stesso si può dire per gioco e tradizione. Ed è proprio il riscoprire una tradizione che ha fatto da leva per la creazione di questo progetto ludico, che parte dalla non lontana Romania dei tempi passati per finire sui nostri tavoli da gioco. Buona lettura!

ps: vi consiglio di mettere questa playlist, consigliata nella pagina del gioco, da ascoltare mentre leggete l’articolo: link spotify

Zestrea è un gioco a tema matrimoni e negoziazione, dove i giocatori sono dei boiardi, l’antica classe nobiliare (che tanto ha fatto penare Ivan il Terribile in Russia, tanto che Sergej Ėjzenštejn ci ha fatto un film). Ogni boiardo ha la sua tenuta dove gli abitanti risiedono, al suo servizio. L’obiettivo sarà quello di guadagnare tante zestre, sul cui significato riporto quanto scritto sulla pagina del Kickstarter, “Zestre is the currency in the game, meaning “one dowry”. ZESTREA with an “A” means “The Dowry”. Gli autori sono Patiu Alexandru e Horatiu Roman per la Valiant Game Studio AB e il gioco è, in data dell’articolo, agli ultimi giorni della campagna Kickstarter, col il finanziamento minimo già raggiunto.

Numero di giocatori: 3 – 6
Durata: 45 – 90 minuti
Link al Kickstarter: click
Sito web: httpss://www.zestrea.net/

| Setup & Materiali

Ogni giocatore/boiardo inizia la partita con una coppia di giovinetti sposata e tre carte territorio. Poi si estraggono cinque carte tempi duri casualmente dalla scatola e le posiziona in una a pila al centro del tavolo a faccia in giù. Mescolare ed aggiungere le tre carte tempi buoni in cima. Le altre carte zestre, villici e fato sono posizionati in cima ai tempi duri; questa pila rappresenta lo stato.

| Il Gioco

Una partita a Zestrea dura diversi turni, ognuno dei quali diviso in cinque fasi:

  1. Tempi duri. Si rivelano carte dal mazzo dei tempi buoni/duri, inizialmente i primi tre saranno positivi e poi, dal quarto turno, negativi. Una volta rivelata una carta leggerne le istruzioni e applicarne l’effetto.
  2. Produzione. Ogni giocatore può tirare un dado per ogni coppia presente nella sua tenuta. Il risultato del dado potrà fornire zestre o bambini, in base a quanto riportato su una tabella di conversione. I bambini (che in realtà altro non sono che nuovi abitanti) vanno posti di lato, in quanto non servirà a sfamarli il primo turno (Agricola style) e non potranno sposarsi nel medesimo.
  3. Asta. Si rivela una carta fato, la si legge, e inizia un’asta a rilancio per averla, dove la risorsa da spendere sarà ovviamente l’ammontare di zestre possedute.
  4. Matrimonio e negoziazioni. Potrete far sposare i vostri cittadini con altri, provenienti dalle tenute vicini. La prima cosa da stabilire è chi paga il matrimonio, tenendo conto che si devono pagare 2 zestre, divise o tutte per un singolo giocatore. Una volta pagato, si tira un dado per vedere se l’amore scocca, e se il risultato sarà 1 o 2 si avrà avuto successo e le campane suoneranno, altrimenti si può ritentare pagando altre due zestre; il tiro potrà essere modificato da eventuali carte fato. In caso di esito positivo la fanciulla va a finire nella tenuta del fanciullo, creando così una nuova coppia, e il boiardo che ha “ceduto” una sua cittadina riceverà come compensazione  una carta fato. Sempre in questa fase è possibile acquistare carte territorio, fato e adottare dei figli.
  5. Sfamare. Ovviamente da bravi boiardi è vostro compito avere cura non solo degli affetti ma anche degli affettati (scusate l’orrenda battuta) dei vostri cittadini che dovranno quindi essere sfamati. Le coppie che hanno sotto una carta territorio sono automaticamente soddisfatte mentre il resto dovrà essere pagato sempre con la solita moneta del gioco, ovvero in zestre. Attenzione che se mancheranno le risorse dovremmo vendere i terreni e in mancanza anche di questi i nostri tenutari moriranno di fame.

La partita prosegue fino alla pesca dell’ultima carta tempo e, eseguite tutte le cinque fasi, si calcoleranno i punti che alla fine saranno ovviamente le zestre possedute. A quelle rimaste ogni territorio varrà come una e il boiardo con più coppie ne otterrà cinque in aggiunta. Colui, o colei, che ne avrà di più sarà il vincitore.

Zestrea

| Considerazioni

Zestrea è un gioco molto semplice, non ha niente di nuovo dal punto di vista delle meccaniche ma si mette in mostra per una singolare ambientazione. Rappresenta una tipica applicazione del mezzo ludico per trasmettere una cultura, in questo caso la cultura locale rumena legata alla tradizione dei matrimoni al tempo dei boardi. Che effettivamente mi mancava nell’annovero delle ambientazioni. Le carte fato sono il fattore aggiuntivo di manovrabilità ai giocatori, in un gioco comunque legato all’impatto della diplomazia, che ne fa da perno con le sue negoziazioni per stipulare i matrimoni. Trovo ben realizzato l’aspetto grafico, in linea con uno stile che mi aspetterei da un gioco di questo tipo.

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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