ENDLESS WINTER: Paleoamericans – panoramica di gioco


di Alberto “Doc” | ENDLESS WINTER: Paleoamericans – panoramica di gioco

L’era Paleolitica sembra iniziare ad essere di moda ultimamente. Dopo aver incontrato Paleo fra le novità uscite durante lo scorso Spiel Digital Italia, ora nuovi titoli in cui far sopravvivere e proliferare delle tribù del 10.000 A.C. iniziano a comparire sulla scena del mondo ludico. E fra questi vi è sicuramente ENDLESS WINTER: Paleoamericans (citato nella recente live sui giochi più attesi del 2021). Uscito da poco da una campagna su Kickstarter di successo, il gioco atterrerà sui tavoli dei backers entro fine anno se tutto va bene. E già diverse case editrici e ne sono aggiudicata la localizzazione. Per l’Italia sarà a cura di Little Rocket Games. Tutti motivi più che validi per approfondire la questione leggendoci per bene il regolamento.

L’idea
Endless Winter: Paleoamericans è ambientato in Nord America durante i primi giorni dell’espansione umana, intorno al 10.000 a.C. I giocatori guideranno la propria tribù lungo l’arco di diverse generazioni, portandola da umili bande di cacciatori-raccoglitori a prosperose società tribali. Le tribù possono scoprire e colonizzare nuove terre, far crescere le loro popolazioni, diventare esperte nella caccia alla grande selvaggina e costruttrici di strutture megalitiche eterne. Durante il corso della partita i giocatori inviano i membri della loro tribù in vari spazi azione e pagano per le azioni giocando carte e spendendo risorse. Le carte Tribù garantiscono lavoro aggiuntivo, mentre le carte Cultura forniscono una varietà di effetti unici. In alternativa, le carte possono essere salvate per una fase Eclissi di fine round, dove vengono rivelate simultaneamente per determinare l’ordine del nuovo giocatore e attivare varie azioni bonus. Chi dopo quattro generazioni avrà conseguito il maggior numero di punti sarà il vincitore.

Le regole
Durante la fase di setup si posiziona la plancia principale, la plancia Animale e la plancia Idolo al centro del tavolo. Mescolare le tessere Pietra Sacra a faccia in giù e posizionarne una a caso, a faccia in su, su ciascuno Spazio Sacro di rifornimento di pietra. Si dividono le carte Tribù in 5 mazzi in base al loro tipo e si posizionano nei loro spazi di approvvigionamento. Allo stesso modo separare le carte Cultura in 2 mazzi, in base al loro numero di Era. Si distribuiscono le prime 8 carte del mazzo Cultura di Era I scoperte. Si costruiscono le plance megaliti (in una degli schemi proposti) e terreno (plancia esagonale modulare).

Poi ogni giocatore prende 1 plancia Giocatore, 2 segnalini Risorsa, 2 Megaliti neutri (grigi), 1 carta Capo e tutti i componenti nel colore scelto.  Si posizionano i segnalini per i tracciati Cibo e Strumento e tutti gli altri elementi sopra raccolti negli appositi spazi della plancia giocatore. Ogni giocatore riceve una carta setup e ne consegue i benefici indicati.
Si pesca la prima mano di carte dal proprio mazzo personale e si è pronti a iniziare.

Una partita a ENDLESS WINTER: Paleoamericans costa di quattro round che rappresentano le quattro generazioni attraverso le quali le tribù evolveranno e miglioreranno.
Ogni round si divide nelle seguenti fasi:

  • Azione: in ordine di turno, i giocatori si alternano fino a quando tutti i giocatori hanno svolto 3 turni. Durante ogni turno svolgono le seguenti azioni:
    • Giocare carte Cultura: si mettono in gioco da 0 a 2 carte cultura e si eseguono le azioni che queste producono (mestieri, tecnologie, eventi culturali…)
    • Posizionare una miniatura ed eseguire le azioni: questa va collocata nello spazio più alto della colonna azioni della plancia principale o su uno spazio eclissi della propria plancia personaggio. Nel primo caso si svolgono le azioni associate allo spazio facendo poi scalare la miniatura negli slot sottostanti ed eseguendo quante azioni si vogliono in base alle risorse disponibili. Si devono infatti pagare risorse e punti lavoro. Questi ultimi sono forniti dalle carte nella propria mano. Posizionando la miniatura sulla propria plancia nello spazio eclissi questa permette di pescare una nuova carta dal proprio mazzo (o un effetto minore).
    • Scartare le carte giocate.
    • Preparare la pila dei rituali: solo dopo il tuo terzo turno, è possibile posizionare qualsiasi carta cultura o tribù nella pila dei rituali.
  • Rituale: l’ordine dei turni viene modificato in base ai punti lavoro derivanti dalla pila dei rituali e da altri benefici. Si conseguono inoltre azioni in base al nuovo ordine di turno. La propria plancia conferisce infine bonus per tutte le locazioni rese visibili dalla rimozione dei segnalini.
  • Preparazione: viene eseguita la manutenzione per il nuovo round (su cui non mi dilungo).

Dopo la quarta fase Rituale, il gioco termina e si procede al punteggio finale. Vince il giocatore con il maggior numero di punti ottenibili da Pietre Sacre, tracciati Offerta e Onore, Carte Tribù, Animali e Cultura, Megaliti. In caso di pareggio, vince il giocatore attualmente in testa in ordine di turno.

.

L’opinione
Innanzitutto mi scuso per lo stringato riassunto che ho dovuto fare saltando diversi dettagli. Ma volendovi trasmettere l’idea di gioco senza perdermi in tutti i dettagli previsti ho dovuto necessariamente andare sul generico in certi passaggi. Ci tengo così a dirvi in questa sede che la plancia Terreno e quella Megaliti si attivano con azioni specifiche su cui non mi sono soffermato. Detto questo, ENDLESS WINTER: Paleoamericans propone una vasta area di manovra attraverso il quale collezionare i punti vittoria. A conti fatti avremo 12 turni ogni partita per poter gestire al meglio la nostra strategia. Questa sarà fatta creando un mix fruttuoso fra quello che possiamo ottenere dalla nostra plancia e quello che possiamo svolgere nella plancia principale comune a tutti i giocatori. E’ indubbio che anche in questo caso la tipologia e gli effetti delle carte faranno la differenza. Sarà importante vedere di non restare a secco di punti lavoro quando più ci servono e valutare bene se riservare le carte cultura per la fase Rituali o se giocarcele subito nell’apposito turno. E questi sono solo due dei tanti elementi da tenere sotto controllo, senza entrare nel merito di quanto la plancia personale possa mettere in gioco a mano a mano che andrà liberandosi. Insomma davvero tanta carne al fuoco per un titolo che sulla carta promette molto in un tempo stimato di 50-90 minuti, che potrebbero essere anche verosimili una volta a regime. Qualche dubbio ovviamente c’è come in tutti i giochi in cui vi è un mazzo di carte con tanti effetti da valutare ma una sedia per provarlo me la prenoto subito non appena ne avrò la possibilità perché il tempo di una giocata lo vale sicuramente. Soprattutto se come in questo caso anche l’occhio è più che soddisfatto visto grafica e componentistica. Chiudo come sempre rimandandovi al regolamento per i vostri personali approfondimenti. Si tratta in questo caso non del finale ma di quello in bozza del kickstarter. Buona lettura!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.