Trench Club: Legacy, dalla battaglia alla Guerra!

di Daniel “Renberche” | Trench Club: Legacy

Rivivere l’avventura della Prima Guerra Mondiale dal punto di vista delle gestione delle truppe e dell’evoluzione tecnologica dei mezzi è sicuramente un tema interessante. Farlo attraverso un gioco strutturato a campagna può esserlo ancora di più. Buona lettura!

Trench Club: Legacy rappresenta l’evoluzione di Trench Club, gioco ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, caratterizzato dall’essere incentrato su degli scontri in ipotetici scenari da battaglia, volti a conquistare posizioni dominanti e distruggere i mezzi nemici. In questa nuova versione si potrà vivere una campagna legacy, che terrà conto del progressivo sviluppo tecnologico verificatosi in quegli anni e dove ogni partita sarà consequenziale alla precedente, quindi si simulerà ipoteticamente l’intero conflitto.

L’autore del gioco è Philipp K. Berger per la PKB Games e il gioco è attualmente su Kickstarter. Nella campagna sarà possibile acquistare il gioco completo o, per chi come me possiede l’edizione precedente, acquistare un kit di aggiornamento con tutto il necessario per fare la campagna.

Numero di giocatori: 2-5
Durata: 60 – 240 minuti
Link al Kickstarter: click
Link al regolamento: click

| Trench Club in sintesi

I giocatori scelgono con quale fazione giocare, tra Francia, Gran Bretagna per l’Intesa e Germania e Impero Austroungarico per gli Imperi Centrali. Se si gioca in più di due giocatori si dovranno formare due squadre, e i partecipanti si dovranno posizionare al tavolo in maniera alternata.

Un round di gioco è caratterizzato da quattro fasi principali. Nella prima vi è il movimento delle truppe, seguendo le caratteristiche di ognuna e considerando il terreno in cui si svolgeranno le manovre. Vi sono poi due fasi complessivamente di scontri, dove i giocatori a colpi di dado, incrociando le peculiarità delle truppe coinvolte, cercheranno di annientare le forze nemiche. Una delle caratteristiche peculari di Trench Club è la gestione delle diverse truppe presenti, dalle semplici unità di fanteria fino a più moderni, per l’epoca, mezzi corazzati. Si dovrà sempre tenere a mente le loro caratteristiche, per non rischiare inutili assalti, e per ottimizzare le manovre. Ogni round termina con una fase economica, dove si potranno riparare le unità danneggiate utilizzando una sorta di obbligazioni di guerra, una moneta ottenuta grazie alle battaglie vinte. Per ogni mezzo è presente una descrizione storica, con una sezione apposita nel regolamento.

Una partita si conclude con l’occupazione dei forti presenti sulla mappa. Per saperne di più sul gioco base, in questo articolo lo descrivo più nel dettaglio.

| La versione legacy

La novità principale, come intuibile e come già indicato, è la possibilità di vivere un’intera guerra partendo dalle prime fasi del conflitto, e progrendendo man mano, aggiungendo nuove armi, nuovi comandanti e modificando gli assetti tra le nazioni.

Questa versione introduce una serie di mazzi di carte che guideranno i giocatori durante la campagna e un tabellone apposito, dove tenere traccia dell’evoluzione del gioco anno dopo anno. Introdotto lo scenario, ogni fazione riceverà uno specifico obiettivo di battaglia, che sarà per l’appunto lo scopo da raggiungere per vincere una partita.

Le truppe non saranno tutte a disposizione, ma si seguirà un andamento maggiormente legato all’anno in corso. Per esempio, nell’anno 1915 non vi saranno ancora carri armati a disposizione e via via che la campagna progredirà si potranno sbloccare nuove tecnologie per rendere la propria fazione più forte. È stata introdotta poi la figura dell’ufficiale, il quale sarà personalizzato dai giocatori come nome, e fornirà alla fazione di appartenenza dei vantaggi, almeno fino a quando resterà in vita.

Le sconfitte non avranno soltanto conseguenze sulle truppe ma quelle più ignomignose potranno essere soggetto di vergogna per l’intera campagna. Infatti sul tabellone vi è un’area apposita dove segnalare i punti vergogna ricevuti. Sono stati introdotti poi, per dare maggiore tematicità, una serie di eventi che impatteranno sul gioco e un mazzo di carte più narrativo, per aumentare la percezione della progressione della guerra. Al termine di ogni battaglia si valuteranno gli effetti, indicando i territori conquistati o persi e le eventuali conseguenze.

La vittoria si raggiunge con la conquista delle capitali nemiche, oppure in base al numero di territori occupati.

Terminata la campagna il tabellone presenterà i segni della vostra avventura, quindi non sarà rigiocabile (per quanto l’autore proponga per chi non avesse cuore di incollare gli sticker di limitarsi ad appoggiare i token relativi, ma personalmente lo sconsiglio, si va a perdere l’anima del gioco). È stato però realizzato uno scenario apposito che permetterà di giocare con quanto avrete sbloccato.

| Considerazioni

Devo ammettere che sono molto curioso per questo aggiornamento del gioco (o nuova versione per chi non avesse il gioco base). L’idea della campagna sembra molto interessante e credo possa fornire al gioco un maggiore elemento di profondità, in quanto ogni battaglia andrà ben pianificata, visto che potrà avere conseguenze sull’intero conflitto.

Molto interessante lo sviluppo progressivo delle unità, come anche l’introduzione della figura dell’ufficiale. Per quanto riguarda la struttura del gioco base, si tratta di un wargame molto semplice, adatto a tutti vista la semplicità delle regole, credo che con l’introduzione di una maggiore narrazione dei fatti storici sia possibile maggiormente immegersi nel tragico conflitto che ha caratterizzato l’inizio del Novecento. Se siete interessati qui trovate la campagna Kickstarter.

 

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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