Dobble – Recensione

Materiali

Per Dobble vale il particolare e raro binomio “gioco semplice” = “materiale semplice”. E infatti ci sono solo 2 cose di cui parlare: le carte e la scatola.

Le carte

Sono 55 carte tonde! Si, avete letto bene purtroppo e quindi scordatevi le bustine protettive, ma lo spessore appare comunque di buone dimensioni. Per chi, come me, ama i numeri posso dire che hanno diametro di circa 8,5 cm, probabilmente studiate apposta in modo che possano stare sul palmo di una mano umana di una persona adulta. Ogni carta riporta 8 simboli colorati e disegnati con stile fumettoso/divertente di diverse dimensioni. Grazie ad una qualche incredibile magia o tecnologia aliena ogni carta ha sempre in comune con un’altra uno, ed un solo, simbolo. Con simbolo si intende lo stesso disegno con gli stessi colori, ma non con la stessa dimensione, può quindi capitare che il simbolo in comune tra 2 carte sia bello grande su una e minuscolo sull’altra (cosa che vi fregherà spesso alle prime partite). Il dorso delle carte riporta la stessa illustrazione del coperchio della scatola.

La scatola

In latta, tonda e bella solida, è di dimensioni contenute, poco più di 9,5 cm di diametro (si, le carte ci ballano un po’ dentro ma si riesce ad estrarle con facilità) e circa 4,5 cm di altezza compresa del coperchio. Praticamente può facilmente trovare posto in una borsa da mare, uno zaino e persino in un’ampia tasca di una giacca. I colori predominanti della scatola sono il giallo e il lilla, sul coperchio troverete una inquietante mano lilla con un occhio sul palmo e 2 gambette fini e nere e il titolo del gioco con la prima B rovesciata, il tutto su sfondo giallo con contorno lilla. Sui lati della confezione troverete, oltre al solito titolo del gioco, l’inquietante manina lilla impegnata in diverse pose plastiche, sempre sfondo giallo e contorni lilla. Sul fondo della scatola invece troverete una brevissima descrizione del gioco.

Setup e preparazione

Setup e preparazione sono rapidissimi, dell’ordine di secondi, e cambiano a seconda del gioco che si decide di affrontate. Il manuale è realizzato con lo stesso stile grafico della scatola, ma all’interno lo sfondo delle pagine è bianco, e anche esso è di forma tonda ma rilegato a libretto. Il manuale è chiaro, ricco di esempi e illustrazioni, inoltre, all’inizio, riporta anche una descrizione di come spiegare la meccanica di gioco a chi non ha mai visto prima Dobble. Cosa molto interessante del manuale è che propone una specie di modalità torneo dove per ogni gioco, a seconda dei risultati ottenuti, si guadagna un certo numero di punti, così da poter dichiarare alla fine di una sessione di gioco il campione intergalattico di Dobble. Ovviamente, il regolamento di ogni gioco è spiegabile velocissimamente tramite un semplice esempio di turno.

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Canopus

Giocatore per passione, german di vocazione, non dico di odiare la presenza del caso nei giochi ma io e la dea bendata abbiamo rotto molto tempo fa e non siamo rimasti proprio in buoni rapporti. Divoratore di fumetti, anime, serie televisive, giochi e soprattutto buon cibo; appassionato di viaggi e buon cibo; ho una natura curiosa e sono fiero di essere un ossessivo compulsivo (ma pure un po’ convulsivo) per schematizzazioni e analisi, oltre che… un amante del buon cibo. Ok, mi piace il buon cibo! Scrivo prevalentemente recensioni e sono specialista delle moderne tecniche di management, come il pungolo elettrico, che utilizzo con i nauti. Gioco come non ci fosse un domani!

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